Coronavirus, con De Laurentiis positivo ecco chi rischia il contagio dopo l'assemblea di Lega
La notizia della positività di Aurelio De Laurentiis al Coronavirus risuona come un pesante campanello d'allarme sull'imminente avvio di stagione. Già sembrava scellerata la decisione del presidente del Napoli di presentarsi all'Assemblea di Lega di Serie A (la prima "live" proprio per dare un segno di normalità dopo le tante riunioni in video-conferenza) senza mascherina, ma i retroscena che parlano di sintomi già in corso e di una presenza di De Laurentiis in attesa dei risultati del tampone, fanno tristemente il resto.
E ieri, all'Hotel Hilton di Milano, c'erano gli altri rappresentanti delle squadre di Serie A che, nonostante la soddisfazione per il nuovo accordo sui diritti tv del prossimo triennio, ora tremano per la possibile positività al Covid-19. Quelli che sembrano più a rischio contagio sono senz'altro i presidenti che sono arrivati in Lega senza mascherina: come De Laurentiis hanno "operato" anche Enrico Preziosi (Genoa), Claudio Fenucci (amministratore delegato del Bologna) e Urbano Cairo (patron del Torino).
All'assemblea presenti anche Guido Fienga (CEO Roma), i presidenti di Lazio, Juve e Milan Claudio Lotito, Andrea Agnelli e Paolo Scaroni, così come l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta, tutti rigorosamente muniti di mascherina, come anche Massimo Ferrero (Sampdoria) e l'ad della Fiorentina Joe Barone.
Tra i tanti quello che preoccupa di più è Guido Fienga che, come rivelato dal Corriere dello Sport, è stato a contatto con De Laurentiis per parlare della possibile operazione Under-Milik. Il CEO giallorosso, infatti, è stato prontamente sottoposto al tampone e ora si aspettano i risultati.
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