Conte sulla graticola: Allegri è davvero l'uomo giusto per "salvare" la stagione dell'Inter?

La posizione di Antonio Conte è sempre più in bilico. Le pessime prestazioni offerte dall'Inter in Champions League hanno compromesso la qualificazione al turno successivo (nonché messo a serio rischio l'accesso consolatorio in Europa League), mentre il quinto posto in Serie A tra alti e bassi non ha mai convinto pienamente i tifosi nerazzurri.

Colpa di dirigenza, calciatori o allenatore? In mancanza di risultati, a pagare per tutti è il comandante della squadra. Colui che si occupa della tenuta mentale e fisica di ogni singolo elemento della rosa, cura gli aspetti tattici sul campo e ha il dovere di rispettare gli obiettivi preposti dalla società a inizio stagione. Se uno o più fattori vengono meno nella loro realizzazione, l'addio di un allenatore può diventare inevitabile.

Può succedere a Conte, può succedere all'Inter. Tralasciando i discorsi economici che riguardano ingaggio, bonus alla firma e buonuscite, chi sarebbe in grado di sostituire al meglio l'attuale allenatore nerazzurro? Tra i (pochi) nomi sul mercato, quello più adeguato appartiene a Massimiliano Allegri, fermo da parecchi mesi dopo la conclusione della gloriosa avventura sulla panchina della Juventus.

Max aspetta solamente l'occasione giusta. L'estero lo stuzzica, ma con l'Inter il dialogo è stato avviato da molto tempo. E chissà che non si possa riformare la coppia bianconera da sogno con l'amministratore delegato Giuseppe Marotta, che ne conosce le esigenze e il modo di comportarsi dentro e fuori dallo spogliatoio. Sarebbe un'Inter più funzionale, cinica e meno chiacchierone. Non cercherebbe alibi dopo le sconfitte, non si crogiolerebbe nelle vittorie. E, Champions League a parte, potrebbe davvero rivelarsi fautore di una rinascita in campo nazionale. Ciò che, finora, non è riuscito a Conte.

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