Conte: "Non ho mai visto tanto accanimento come con l'Inter"
L'Inter si mette alle spalle il ko con il Real Madrid battendo il Sassuolo a domicilio 3-0 e rifilando ai neroverdi la loro prima sconfitta in campionato. Il tecnico nerazzurro Antonio Conte, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così la vittoria del Mapei Stadium.
"Cerchiamo sempre di dare il meglio, a volte non ci riusciamo e altre sì. Ma diamo sempre il 100%, quindi l'importante è che si esca dal campo sempre con la maglia sudata - le parole del tecnico nerazzurro riportate da Fcinternews.it -".
Qualcosa di diverso a livello tattico? Ma anche nella testa?
"Non ho cambiato assolutamente niente".
Abbiamo visto però Barella vertice basso, un modulo usato anche l'anno passato.
"Sì, la partita è stata preparata in una determinata maniera anche perché bisogna rispettare l'avversario. Barella è la prima volta che gioca lì, aveva anche il compito di alzarsi in determinante situazioni. Una bella vittoria".
La migliore Inter della stagione.
"Non sono d'accordo, ne abbiamo fatte di migliori. Forse il risultato condiziona sempre i giudizi".
Ma dopo 13 minuti eravate già sul 2-0. Si vedeva una decisione nel gioco che non si era vista di recente.
"Sulla decisione e sul furore mi trovate d'accordo, sulla qualità calcistica abbiamo fatto meglio. Abbinarle tutte e due diventi ancora più forte".
Condizioni perfette per sprigionare la forza dell'Inter sono la compattezza e la ricerca immediata delle punte?
"Le partite cambiano, non c'è sempre lo stesso spartito. Anche l'avversario cambia e noi dobbiamo essere bravi ad adeguarci. Oggi era una partita preparata, studiata nella giusta maniera. Complimenti ai miei calciatori perché non è semplice all'Inter, in generale".
Cosa non è semplice?
"Niente è semplice. Sull'Inter non si vede l'ora di buttare negatività, noi dobbiamo essere bravi, ermetici e pensare a noi stessi. Lavorando sapendo che c'è gente che non vede l'ora di buttare... non dico cosa. Ho allenato tante squadre, ma non ho mai visto questo accanimento a prescindere, che condiziona anche i giocatori. Ma noi siamo un fronte unico e dobbiamo esserlo da qui alla fine. Anzi, alcune situazioni devono darci ancora più forza".
Importanti le parole della società in questi giorni?
"Le responsabilità vanno sempre divise. Solo tre mesi fa ho detto determinate cose, non è passato tanto tempo. Bisogna essere sempre tutti uniti. Le critiche non devono essere fatte solo ad allenatore e calciatori. L'allenatore può essere una soluzione, non l'unica. Con la barca in tempesta, tutti devono remare per non lasciare che si affondi. Mi auguro siamo tutti sulla stessa barca".
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