Conte Juventus VS Conte Inter: le differenze tra la prima stagione in bianconero e quella in nerazzurro
L'Inter era considerata una delle più serie antagoniste al titolo della Juventus. L'arrivo di Antonio Conte, l'allenatore più pagato della nostra Serie A con 10 milioni di contratto a stagione, era considerato il vero e proprio valore aggiunto. D'altronde la sua storia da allenatore parla chiaro: al primo anno è subito trionfo.
Lo è stato alla Juventus dove aveva ricostruito una squadra dalle macerie di due settimi posti, arrivando a vincere un insperato Scudetto da imbattuti. Lo aveva fatto anche nella sua prima esperienza all'estero, sulla panchina del Chelsea, andando a vincere la Premier League. Con ogni probabilità (l'aritmetica ancora non lo condanna), Conte non vincerà lo Scudetto al suo primo anno all'Inter. Tante le difficoltà riscontrate in questo primo anno in nerazzurro e a 7 giornate dalla fine si possono già tirare delle somme.
Antonio Conte non è riuscito a guarire l'Inter dalla crisi del 'nuovo anno'. Negli ultimi anni i nerazzurri hanno disputato degli ottimi gironi di andata, giocando bene fino a dicembre, ma poi crollando dopo le vacanze di Natale. Conte ha tenuto botta ma la sconfitta dei suoi nello scontro diretto contro la Juve ha lasciato il segno. Ci sono dei momenti chiave nel corso di una stagione e il ko nello scontro con i bianconeri ha minato alcune certezze dei nerazzurri, fattore acuito poi dal cambio modulo. Eriksen non si discute e ha bisogno di tempo. In Italia non c'è tempo e durante il lockdown, nonostante non si giocasse, sono piovute tante critiche sul danese. Ci si aspettava di più, questo è indubbio, ma col tempo il talento del giocatore ex Tottenham verrà fuori. Alla Juve il cambio modulo fu decisivo, all'Inter invece è stato decisivo per il patatrac.
Il primo Conte juventino aveva scelto il 4-2-4 puntando tutto sugli esterni d'attacco Elia e Krasic (più gli altri). Dopo pochi mesi, nel secondo tempo di Napoli-Juve, Conte decise di passare al 3-5-2 e lì arrivò la svolta che cambiò il destino dei bianconeri e forse anche della BBC. All'Inter, a differenza dell'esperienza alla Juve, Conte ha riscontrato problemi con l'arrivo di Eriksen: il tecnico ha dovuto adattarsi all'arrivo del danese, passando al 3-4-1-2 e la squadra sembra aver perso certezze e distanze. Inoltre la rosa dell'Inter (non solo gli undici ma l'intera squadra) non è all'altezza e giocando ogni 3 giorni vengono fuori tutti i limiti. Alla Juve, al primo anno, non aveva le coppe e giocando ogni 7 giorni riuscì a dare un'impronta, poi decisiva, per aprire il suo ciclo.
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