Conte: "Juve alle corde, meritavamo di più. Caso Lukaku? Ora basta. Ad agosto si è fermato il progetto Inter"

Antonio Conte
Antonio Conte / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Sconfitta per l'Inter, in casa, contro la Juventus, nel match di andata delle semifinali di Coppa Italia. Antonio Conte, tecnico nerazzurro, ha parlato ai microfoni di Rai Sport, commentando il match di San Siro.

Che partita è stata?

"Se vado ad analizzare la partita vedo che nel primo tempo abbiamo fatto due regali, abbiamo fatto tutto noi. La Juve non ci ha messo tanto del suo per farci gol perché abbiamo commesso due grosse ingenuità che hanno permesso alla Juve di andare sul 2-1. Per il resto credo ci sia stata un'ottima prova della squadra, dobbiamo essere più cinici a sfruttare le occasioni create. Il risultato è negativo ma la prestazione è stata buona, i ragazzi hanno messo alle corde la Juve, meritavamo molto ma molto ma molto di più del risultato finale".

Si può vincere a Torino?

"Bisogna vincere là con 2 gol di scarto, non sarà una passeggiata perché affrontiamo una squadra forte come la Juve. Ora però pensiamo al campionato perché fra 2 giorni giochiamo a Firenze, poi prepareremo la gara di Coppa".

Lukaku?

"E' sereno e tranquillo. E' un ragazzo perbene che si è comportato sempre nella giusta maniera che non si permetterebbe mai di offendere nessuno, bisognerebbe anche essere più sereni tutti quanti, cercare di andare oltre ma capisco anche che fa notizia e che le notizie servano a creare chiacchiera ma a un certo punto poi basta".

E' tanto mediatica la vicenda, più che reale? Quanto sono pesate le assenze di Lukaku e Hakimi?

"Sono due giocatori importanti per noi. Al tempo stesso ribadisco quanto ho detto prima: la squadra ha fornito una buonissima prestazione, ci sono stati due grossi infortuni da parte nostra che potevano essere evitati. In più non abbiamo concretizzato diverse occasioni clamorose: questo spiega il risultato. Inutile attaccarsi agli assenti, chi è sceso in campo ha fatto bene in maniera piena. Ora bisogna pensare alla sfida tosta contro la Fiorentina".

Sei contento di giocare a Firenze venerdì?

"Non è di mia competenza giudicare, se ci dicono di giocare giochiamo, eventualmente il club può essere contento o meno. Io alleno e quando mi dicono che si gioca quella partita preparo quella partita punto e basta".

Come spieghi il cortocircuito Bastoni-Handanovic?

"Può capitare. Oggi sono capitati due infortuni abbastanza grossi e dispiace perché era una semifinale di Coppa Italia contro la Juve".

Antonio Conte
Antonio Conte / Soccrates Images/Getty Images

C'è il rigore?

"Non l'ho rivisto, non sono andato a rivedere. Io mi auguro sempre che l'abbia visto chi debba vederlo. C'è il Var, mi auguro che prendano sempre le migliori decisioni, che siano a favore o a sfavore, devono essere giuste".

La cessione del club?

"C'è una situazione particolare, inutile nasconderlo. Siamo partiti con un progetto e ad agosto quel progetto si è fermato".

Partita diversa rispetto alla gara di campionato?

"L'abbiamo preparata sapendo le cose che potevamo fare e le cose che potevano metterci in difficoltà. L'abbiamo preparata come in campionato. Non mi sembra che la Juve abbia creato chissà che cosa nel primo tempo o Handanovic abbia fatto grandi parate, senza quegli errori sarebbe stata un'altra partita".

Sembra che la squadra quest'anno giochi a ritmi più bassi rispetto a un anno fa.

"Rispetto ogni valutazione. Se fosse finita 2-0 come l'altra partita i ritmi sarebbero stati più intensi, il risultato condiziona i giudizi. Siamo partiti quest'anno andando ad aggredire alti e andando a subire tante reti, poi abbiamo deciso di abbassare il baricentro ma senza smettere di dare pressione in una determinata zona e credo che siamo stati più ordinati".

Vidal arrabbiato per il cambio?

"Quando escono i calciatori non guardo se hanno reazioni. Io devo prendere delle decisioni, devono stare bene e basta".

Ha imparato da Capello e Trapattoni.

"Se è un complimento lo prendo molto volentieri".


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