Conte: "Inter squadra vera. Hakimi? Serve pazienza. Un episodio poteva ammazzarci"

Antonio Conte
Antonio Conte / TF-Images/Getty Images
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Antonio Conte, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così la vittoria della sua Inter in casa del Borussia Monchengladbach che permette ai nerazzurri di sperare ancora negli ottavi di Champions

L'esultanza interista
L'esultanza interista / DeFodi Images/Getty Images

"Se non sei squadra vera, da un punto di vista tattico, di carattere e della voglia, non vieni qui a vincere, specie in questo momento - le parole del tecnico riportate Fcinternews.it -. Partita nella quale abbiamo strameritato di vincere, e potevamo evitare sofferenze inutili. Il Borussia oggi è la migliore del girone, ma siamo vivi ed il merito è dei ragazzi: quando hanno questo spirito, voglia di aiutarsi, diventiamo un problema per le altre. Lukaku ha detto che è uno dei 25? Ha ragione, io chiedo una crescita di responsabilità da parte di tutti, perché solo così possiamo migliorare tutti e puntare a qualcosa di ambizioso. Partite come questa testimoniano che la squadra c'è, c'è voglia e c'è unità di intenti".

Lukaku dopo il gol
Lukaku dopo il gol / DeFodi Images/Getty Images

Cosa è successo nell'intervallo dopo aver subito gol al 46'?
"Il gol all'ultimo secondo del primo tempo poteva ammazzarci, anche perché avevamo creato tanto e loro pochissimo. Abbiamo analizzato alcune situazioni e ho detto loro di tornare a giocare come avevamo fatto con qualità per la prima parte del primo tempo. Questo gol ci poteva ammazzare, ma sinceramente questi ragazzi hanno bisogno di essere supportati. Loro sanno che nel bene e nel male sono con loro. Dovevamo solo continuare a fare quello che stavamo facendo e alla fine saremmo stati premiati: sono stato buon profeta".

Con Brozovic c'è la quadra giusta in mezzo al campo?
"Il centrocampo sposta gli equilibri, è inevitabile. Brozozic veniva dal Covid, Barella aveva un problema a un polpaccio e sta giocando sempre: ci siamo presi dei rischi. Ma era anche difficile intervenire dalla panchina perché avevamo tanta qualità ma poca interdizione con Sensi ed Eriksen. Brozo è importante in entrambe le fasi, quando ci mette anche la garra è un giocatore importante. Gagliardini è affidabile sotto tutti i punti di vista".

Oggi si è visto un tuo tocco speciale sugli italiani: Darmian, Gagliardini, Barella, Bastoni... Confermi?
"Barella e Bastoni stanno crescendo tantissimo, ma hanno ancora ampi margini di miglioramento. Sono ragazzi affidabili sotto tutti i punti di vista, io devo farli crescere. Contento per Darmian: abbiamo creduto in lui dopo l'esperienza in Inghilterra e a Parma. Dà anche la possibilità ad Hakimi di crescere con pazienza. Gli esterni fanno tanta fatica ed è giusto cambiarli durante il match".


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