Conferenza stampa Ranieri: sfida con l'Atalanta, gli infortunati e la lotta salvezza

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri / Enrico Locci/GettyImages
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Il mese di aprile potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del Cagliari. La squadra isolana mantiene i due punti di vantaggio dalla terzultima posizione, ma si ritrova davanti un calendario insidioso con diverse big da affrontare. La prima sarà l'Atalanta, domani pomeriggio all'Unipol Domus. Match da vincere, contro i pronostici, per poter respirare e dare un segnale alle rivali in lotta per la salvezza. Alla vigilia dell'incontro contro la Dea, il mister rossoblù Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue impressioni in vista della gara di domani.

"Bisogna fare i punti contro tutti. Abbiamo tre partite difficili, ma non vorrei dimenticarmi delle altre. Sono otto partite difficilissime, per noi ma anche per le altre squadre che lottano per non retrocedere. Ho detto più volte che per quanto riguarda la zona retrocessione è un campionato entusiasmante. L'Atalanta è una corazzata, gioca che è una meraviglia, fisica, tecnica. Alcune volte è perfetta. Sappiamo quello che dobbiamo fare, na dobbiamo fare la nostra partita e racimolare punti dappertutto. Li rispettiamo ma faremo la nostra partita".

"Gaetano non ha lavorato tutta la settimana completa con il gruppo, così come altri, ma ha lavorato molto bene sull'aspetto fisico e negli ultimi tre allenamenti è stato con la squadra. È a disposizione".

"In questa fase del campionato, con le squadre in lotta per l'Europa e per non retrocedere, gli arbitri sono chiamati alla super concentrazione. Gli errori ci saranno sempre, con il VAR molti sono stati attenuati o cancellati. Credo che se i giocatori in campo, le panchine e tutti cercano di aiutare l'arbitro, lui farà meno errori. A me piace l'arbitro che ha la sua autorevolezza, poi gli errori ci saranno sempre".

"Makoumbou non era stato bene prima della partita contro il Verona, ma non l'ho detto. Durante la settimana ho il polso delle situazioni su chi si è allenato bene e chi meno. Sapevo che non avrebbe tenuto tutta la partita, ho però dei giovani che stanno facendo molto bene per cui mi sono sentito sempre sicuro di poter cambiare entrambi i centrocampisti".

"Abbiamo bisogno del trequartista. Il Verona era una squadra molto difficile, la mia paura erano le loro ripartenze e la loro aggressività. L'Atalanta è ancora più forte nelle ripartenze. Dovremo avere tutte le antenne dritte per captare ogni segnale. Luvumbo ha già fatto passi da gigante. L'anno scorso il debutto in Serie B, quest'anno quello in Serie A. Alcune volte dovrebbe essere più riflessivo, ma se gli chiediamo quello perde la sua imprevedibilità, questo potrà apprenderlo solo giocando. Per ora è così, va a corrente alternata, ma è una bella pedina da avere ogni volta".

"Il pubblico ci fa sentire sicuri. In casa abbiamo fatto più punti, non che fuori casa il nostro pubblico non venga, ma stare nel nostro fortino e sapere di avere sempre il supporto del pubblico fa sentire la squadra più sicura. Domano abbiamo bisogno del supporto perché sfideremo una grande squadra. Lapadaula bisogna sempre ringraziarlo perché gioca sempre con un problema al tendine rotuleo. C'è sempre da dirgli grazie per quello che riesce a fare. Pavoletti lo stiamo seguendo passo dopo passo e vedremo come evolverà. Petagna dovrebbe rientrare la prossima settimana, anche Mancosu vedremo come può evolvere piano piano".


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