Pirlo: "Mi fido ciecamente dei miei. Fiorentina? Ricordiamo ancora l'andata. Minacce Uefa? Nessuna paura"

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / Soccrates Images/Getty Images
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Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa presentando la partita contro la Fiorentina. Domani i bianconeri scenderanno in campo al Franchi per affrontare i viola, in piena lotta per non retrocedere. Ecco le parole del tecnico della Juve riprese da JuventusNews24.com.

Cosa la convince della Juve?

"Della Juve mi convince lo spirito che abbiamo in ogni calciatore. Abbiamo in testa l’obiettivo Champions. Andiamo avanti con forza per raggiungere questa cosa così importante. Affrontiamo una squadra che lotta per non retrocedere, ma ricordiamo l’andata, la nostra prima sconfitta. Abbiamo spirito di rivalsa contro una squadra che è un’avversaria storica. Speriamo di fare una bella partita e il risultato".

Dybala?

"Sta molto meglio, più passano le partite più mette minuti nelle gambe. Anche col Parma ha finito la partita al meglio. Le gambe iniziano a girare nel modo giusto. Vediamo l’allenamento di oggi per decidere chi mettere in campo domani".

La gestione di Ronaldo?

"Sono al primo anno. C’è stato chi lo ha gestito per tanti anni. Ho un bellissimo rapporto con lui. Ha sempre voglia di far bene e si arrabbia quando perde le partite. Vuole il massimo ed è normale che abbia questi atteggiamenti. Vuole vincere e cercare di dare al suo apporto alla squadra".

Chiellini e Danilo?

"Chiellini dovrebbe giocare dal primo minuto. Danilo lo valutiamo oggi perché ha ancora fastidio all’adduttore per un colpo preso col Parma. Non dovrebbero esserci problemi ma lo valutiamo".

SuperLega?

"È normale che prima del Parma c’erano state tante voci. Si parlava solo della Superlega, un po’ i calciatori erano influenzati. Ma il nostro obiettivo resta la Champions. Dobbiamo vincere le partite per raggiungere l’obiettivo. Le voci non ci toccano perché sappiamo quello che dobbiamo fare. La nostra concentrazione sarà ancora di più su quello che dobbiamo fare".

Chiesa e Ramsey?

"Chiesa non è tra i convocati, non ha recuperato dall’infortunio. Aaron potrebbe essere della partita. In questo ultimo periodo ha avuto qualche piccolo problema. L’altro giorno è entrato bene in partita e sta meglio".

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / Soccrates Images/Getty Images

Quattro trasferte nel rush finale?

"È tutto relativo, ci saranno le settimane per prepararle e il tempo per organizzare viaggio e recupero. Giocheremo alle 15, non so se possa essere un vantaggio o uno svantaggio. Il nostro obiettivo è vincere, non ci importa giocare prima o dopo. Andiamo a Firenze per i tre punti".

Morata?

"Sta bene. L’altro giorno non ha giocato dall’inizio per turnover. Ho tre attaccanti di grandissimo livello e ogni volta decido chi impiegare. È un giocatore forte che ci ha dato tanto quest’anno e potrà darci tanto anche in futuro".

Iachini?

"È tornato da qualche partita, aveva già fatto l’inizio della stagione. Lo conosciamo, ha portato compattezza alla Fiorentina. Ovunque vada porta la sua impronta, sono una squadra aggressiva".

Rabiot?

"Rabiot sta facendo molto bene, sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Ci sta dando tanto e domani partirà dall’inizio".

La concentrazione?

"Mi fido ciecamente. Lavoriamo per questo obiettivo che è talmente importante. So cosa vogliono i giocatori e la società. I ragazzi sanno cosa fare in queste partite che saranno difficili. Nel campionato italiano non si può abbassare la guardia, sono convinto che le affronteremo nel migliore dei modi".

Il secondo posto?

"L’obiettivo è quello di vincere le partite. Poi dipenderà cosa faranno sopra di noi. Noi cercheremo di fare più punti possibile e poi vedremo dove saremo".

Che clima si respira? E Agnelli?

"Agnelli l’ho visto sereno. Normale che si sia parlato tanto di lui, se ne parlerà ancora. Sa quello che deve fare e porta grande entusiasmo tutti i giorni quando viene al campo. Siamo sereni. Il clima è positivo, la squadra vuole finire bene perché ha nella testa un obiettivo importante. Abbiamo perso per strada campionato e Champions, l’obiettivo rimasto è una sorta di obbligo".

Demiral e Bonucci?

"Demiral non è a disposizione, ha avuto un risentimento. Nulla di grave ma non può allenarsi con la squadra. Per Bonucci vedremo nell’allenamento chi ha recuperato per giocare titolare".

Minacce Uefa?

"Non abbiamo paura di questo. Siamo concentrati sul nostro lavoro. Siamo convinti di poter terminare la stagione con i nostri obiettivi. Siamo sereni su quello che poi deciderà la Uefa".


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