Pioli: "Voi bravi a trovare negatività. Sanremo? Oggi guarderò la Juve. Romagnoli? Idee diverse, conta il rispetto"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Marco Luzzani/Getty Images
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Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di domani contro l'Udinese. I rossoneri, dopo il ritorno alla vittoria contro la Roma, sperano di proseguire su questa striscia. Ecco le parole del tecnico milanista riportate da PianetaMilan.

Sulla partita di domani a San Siro.

Senza tifosi giocare in casa e fuori casa non è così determinante. I risultati lo stanno dimostrando. E’ chiaro però che giocare nel tuo stadio, nel tuo spogliatoio, è comunque un vantaggio. Quello che conta è che domani abbiamo una partita importante, con un avversario che all’andata ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo fare una prestazione importante”.

Sulla scelta di Kjaer-Tomori.

Le partite sono tutte diverse. Scegliere tra grandi giocatori è un gran fortuna e quello che domani farò. Solo domani sceglierò la formazione migliore per affrontare l’Udinese. E’ vero che veniamo dalla vittoria contro la Roma, ma vogliamo dare continuità alle nostre partite e alle nostre prestazioni”.

Su Rafael Leao.

Siete molti bravi a trovare delle negatività, ma noi qualche settimana fa parlavamo di un Rafael Leao che era stato decisivo. Domani avrà la possibilità di partire dall’inizio. Non va coccolato o aiutato, perchè è pronto”.

Sulla mancanza di leadership in attacco senza Ibrahimovic.

Zlatan è il nostro campione, ma il leader deve essere il nostro gioco come abbiamo dimostrato domenica scorsa. Se giochi così, possiamo fare bene anche senza Ibrahimovic e Calhanoglu. Abbiamo tanti giocatori che possono trovare la giocata vincente”.

Sulla corsa scudetto.

Mi sarei sorpreso se Ibra avesse detto cose diverse in conferenza a Sanremo. E’ giusto che dica certe cose. Noi dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi, dobbiamo vincere più partite possibili e giocare il nostro calcio. Siamo soddisfatti della partita di Roma. E’ il momento decisivo della stagione, restiamo concentrati e cerchiamo di ottenere il massimo fino alla sosta”.

Su cosa è cambiato in pochi giorni.

Le due settimane difficili ci sono servite per sistemare alcune cose. La squadra è stata brava a non essere depressa e a ritornare a giocare da Milan. A Roma abbiamo fatto bene, dobbiamo continuare così”.

Sugli infortuni e l'assenza di Ibrahimovic.

Ibra è un’arma in più, ma la squadra ha fatto bene anche senza di lui e questo dimostra la qualità della nostra squadra e del nostro gioco. Se lo guarderò stasera? Sicuramente guarderò Juventus-Spezia, che mi interessa. Sanremo finisce troppo tardi per me”.

Su Romagnoli.

Solo voi parlate di bocciature, per me sono semplici scelte. Io ho parlato con lui. Non sempre si possono avere le stesse idee, ma l’importante è il rispetto, cosa che non è mai mancata da quando sto al Milan”.

Su Rebic.

Sta bene, domani mattina può fare la rifinitura e partire titolare contro l’Udinese. Domenica ha fatto una grande partita, le sua caratteristiche sono importanti per noi. Nessun dubbio sulle sue qualità”.

Su Mandzukic e Bennacer.

Stanno procedendo nel loro lavoro individuale. Per tutta questa settimana lavoreranno a parte. Mi auguro che la settimana prossima ci siano delle novità importanti e che possano essere a disposizione”.

Su cosa cambiare giocare con Leao o con Ibrahimovic.

"A me piace tanto quando Zlatan ci fa giocare bene. Ante è bravo ad andare in profondità. Leao non è un centravanti di riferimento, ma di movimento. I suoi compagni dovranno essere bravi a sfruttare i suoi movimenti”.

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Giuseppe Bellini/Getty Images

Sulle critiche dopo Spezia e Inter.

Abbiamo la possibilità di dimostrare che la cosa straordinaria sono state quelle due settimane. E’ stata una sorpresa, ma ci può stare un calo quando giochi così tanto. Ora dobbiamo dimostrare di essere ancora quella squadra straordinaria. Non pensiamo più al passato, sarà determinante quello che riusciremo da fare da oggi in poi”.

Sull’intensità ritrovata della squadra.

La cosa peggiore è fare le cose a metà. A noi piace aggredire in avanti, ma va bene solo se la pressione viene fatta bene. A Roma lo abbiamo fatto, eravamo più corti. Deve essere una costante del nostro modo di giocare. Dobbiamo ovviamente imparare a leggere le situazioni”.

Su Gotti.

Lo conosco bene perchè ci siamo frequentati a Coverciano. Persona intelligente e un bravo allenatore. Sta facendo un ottimo lavoro con l’Udinese. La squadra bianconera sa stare bene in campo e ha ottimi giocatori, quindi sarà una partita difficile”.

Sugli infortuni.

Ho una rosa molto ampia e quindi non abbiamo mai pensato agli assenti. Quindi domani mi aspetto una grande prova da parte dei miei calciatori”.

Sulla rabbia di Rebic.

Credo che i simboli della vittoria di Roma sono due: la rabbia con cui Rebic ha calciato in occasione del secondo gol e il doppio salvataggio di Tomori e Tonali”.

Sul cambiare il modo di giocare in base all’avversario.

Le partite cambiano molto se vai in vantaggio o in svantaggio. Noi dobbiamo seguire il nostro copione, dobbiamo scendere in campo con le idee chiare e l’atteggiamento giusto. Ovviamente poi le partite cambiano e bisogna essere lucidi per leggere al meglio le varie situazioni di gioco”.


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