Fonseca: "La Roma non è depressa. Mayoral? Con Dzeko succede lo stesso"

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca / Paolo Bruno/Getty Images
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Paulo Fonseca ha presentato in conferenza stampa il match contro la Fiorentina, valevole per la 25ª giornata del campionato di Serie A. Una ghiotta occasione per la Roma, che dovrà rialzare la testa dopo la scottante sconfitta subita per mano del Milan. Le dichiarazioni dell'allenatore portoghese.

CRISI O NO - "La verità dei numeri è questa, la squadra ha subito più gol di quelli che vogliamo. Però dobbiamo capire una cosa, l’organizzazione della squadra. Quante volte il Milan ha creato pericolosità per la sua organizzazione offensiva? La squadra è stata sempre equilibrata, non gli abbiamo permesso di organizzarsi. Il problema è che siamo noi che ci creiamo i problemi, non è una questione di organizzazione difensiva. Il Milan ha creato quando noi abbiamo sbagliato in costruzione, questo è successo anche nelle altre partite. E’ un problema di decisioni, di perdere dei palloni all’inizio della costruzione. Se sbagliamo in quella fase poi possiamo dire ‘perché giochiamo così?’. Noi vogliamo giocare così, dobbiamo capire se la squadra ha pressione e può farlo. Con il Milan non abbiamo avuto grande pressione e abbiamo sbagliato perché abbiamo sbagliato. Non è un problema di organizzazione difensiva. E’ un problema anche offensivo. Stiamo migliorando questo aspetto, perché nell’organizzazione difensiva non abbiamo grandi problemi. Kumbulla è pronto per giocare e domani giocherà. Smalling sarà convocato, ma  non è nella condizione di giocare 90 minuti".

Marco Guida, Gianluca Mancini
Roma / Paolo Bruno/Getty Images

DUBBI DI FORMAZIONE - "Borja Mayoral giocherà domani. Abbiamo avuto tante partite, lo abbiamo gestito con gli attaccanti e i mediani in Europa, ma con così tanti problemi in difesa è difficile gestire Karsdorp, Spinazzola, Cristante e Mancini. E’ più difficile, ma qualcuno sta tornando e in questa partita cambieremo 2-3 giocatori. In porta? Pau Lopez".

BORJA MAYORAL - "Non possiamo dimenticare che il calcio italiano è difficile per gli attaccanti, per tutti. E non dimentichiamo che lui è un giovane che sta imparando. I suoi numeri sono buoni. Il problema è che segna va tutto bene, se non segna va sempre tutto male ed è solo responsabilità di un giocatore. Io non posso vedere le cose così, ma è lo stesso con gli altri attaccanti. Se Dzeko segna va bene, se non segna va male".


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