Messi: "Felice di essere al PSG. Voglio vincere ancora tanto". Al Khelaifi: "Rispettiamo il Fair Play Finanziario"

Conferenza stampa Leo Messi
Conferenza stampa Leo Messi / STEPHANE DE SAKUTIN/Getty Images
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Parigi. Ore 11. Il Paris Saint-Germain ha presentato l'acquisto del secolo: Lionel Messi. L'argentino ha lasciato il Barcellona a parametro zero e ha firmato per i parigini, la ciliegina sulla torta per il Paris di una campagna acquisti a livelli di Football Manager. Parigi è in festa da diverse ore. Prima di lasciare la parola ai giornalisti presenti in sala stampa, ha preso parola il presidente Al Khelaifi.

"Sono molto contento e orgoglioso di presentare Leo come giocatore del PSG. È un giorno storico per il club e per tutto il mondo del calcio. Tutti conoscono Leo, è unico. L'unico ad aver vinto per sei volte il Pallone d'Oro. Sarà bellissimo per i tifosi del PSG e di tutto il mondo. Quello che siamo riusciti a fare con lo staff è davvero incredibile. Mi ricordo il primo giorno di Leonardo dieci anni fa e tutti si domandavano cosa aspettarsi da lui e dal club. Ora stiamo realizzando tutte le ambizioni. Siamo felicissimi di aver il miglior giocatore del mondo. Voglio ringraziare tutti: dirigenza, staff, reparto di comunicazione, partner commerciali. Siamo solo all'inizio e ora arriva il lavoro difficile, quello sul campo. Ciò che davvero conta è il campo. Leo ha vinto tantissimi trofei e continuerò a farlo qui perché abbiamo i migliori calciatori del mondo e uno dei migliori allenatori del mondo. Voglio dare ufficialmente il benvenuto a Messi nel club".

Subito dopo ha parlato Leo Messi.

"Voglio ringraziare il presidente per le sue partite. Sono molto felice, tutti sanno che il mio addio dal Barcellona è stato davvero difficile da gestire perché dopo tanti anni ho dovuto cambiare però il fatto di arrivare qui mi ha dato tanta felicità. Mi sto godendo la gente ma voglio iniziare ad allenarmi presto per conoscere i miei compagni e lo staff tecnico. Voglio ringraziare la dirigenza per come mi hanno accolto. È stata facile e rapida chiudere questa operazione, per questo voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno trattato molto bene. Sono felice e ho tanta voglia. Questo club è davvero ambizioso. Ringrazio le persone di Parigi, davvero non manca nulla per far sì di essere felice qui".

Successivamente è stato il turno delle domande per la Pulce.

Qual è il tuo sentimento pensando che giocherai con Neymar e Mbappé?

"Sarà bellissimo giocare in questa squadra. Ci sono stati alcuni acquisti nuovi e ce n'erano già tanti forti. È bello vivere la quotidianità con tutti loro per dare il massimo".

Quando pensi di poter giocare le prime gare con il PSG?

"Non lo so, arrivo dalle vacanze anche se non ho smesso di allenarmi. Parlerò con lo staff tecnico, sicuramente dovrò fare un po' di preparazione, dovrò allenarmi bene e non vedo l'ora di scendere in campo ma adesso non posso dirti quando scenderò in campo".

Hai parlato della tristezza per l'addio al Barça e della felicità per il PSG: qual è l'emozione più grande?

"Tutto! È stato difficile da una parte ed emozionante dall'altro. Non voglio dimenticare subito quello che ho vissuto ma ora con la mia famiglia siamo felici di essere qui. Adesso devo essere pronto".

Quale messaggio vuoi dare ai tifosi del PSG?

"Sono grato a queste persone che mi hanno accolto in una maniera così folte. Già quando si parlare di un principio di trattativa, tutti già mi trattavano come un loro giocatore. Sono sicuro che insieme vivremo un anno straordinario".

Hai vinto quattro volte la Champions League: cosa serve ad un club per vincerla?

"Non è facile. Puoi avere anche la squadra più forte del mondo ma non vincerla perché il calcio è fatto di piccoli dettagli. Il PSG è stata vicina a vincerla. È una competizione dove giocano i migliori, non so cosa possa mancare. Bisogna essere un gruppo unito ma da fuori serve un po' di fortuna perché serve sempre e bisogna cercarla, però non sempre vince il migliore. È una competizione speciale, per questo è bella e speciale".

Cosa rappresenta per te il PSG? Cosa manca?

"È una squadra completa. Io vengo qui per completare la rosa, per dare il massimo e il mio obiettivo è quello di vincere altre Champions League e penso di essere nel posto giusto per riuscirci".

Quanto è stato importante Neymar per la tua scelta?

"Conoscevo alcune persone dello spogliatoio e so che la squadra è forte e vuole raggiungere grandi obiettivi. Quando ero al Barça, il PSG cercava sempre di vincere. Sicuramente la presenza di tanti amici qui è stato determinante nella mia scelta di venire qui a Parigi".

Quando hai giocato contro le francesi in Champions hai imparato qualcosa sul calcio francese?

"Ho seguito le partite di questo campionato perché ho tanti amici e credo che questo campionato negli ultimi anni sia cresciuto molto, il PSG è stato determinante per la crescita del movimento. Ora questo campionato è più interessante. Per me sarà tutta un'esperienza nuova, in uno stadio e realtà diversa ma sono felice di poterlo fare".

Che cosa diresti ai tifosi del Barcellona? Molti hanno detto di non volerti incontrare in campo, anche tu vorresti evitarla?

"Prima di andare via dal Barcellona ho detto a tutti i tifosi grazie per l'affetto che mi hanno dato da quando sono arrivato lì. Io voglio competere a livelli alti e non avevo dubbi quando ho scelto il PSG, perché vuole vincere. Non so se affronterò il Barça, però sarebbe bello, magari con lo stadio pieno. Però certo sarebbe strano giocarci con un'altra maglia".

Questa è una nuova tappa per te. Cosa è rimasto del Leo che giocava in campetti in Argentina?

"Ovviamente sono cambiato tanto da quando ero piccolo, sono cambiato molto come persona, ho fatto le mie esperienze. Sono cambiato come calciatore e come persona ma ho la stessa voglia, gioia di giocare a calcio e voglio continuare a vincere".

Avresti immaginato di finire la carriera al Barça. Questa scommessa sportiva pensi che sia il massimo per te?

"Quando ho detto che volevo vincere a tutti i costi ho pensato anche che la mia famiglia stesse bene e si adattasse bene. Ho tanta voglia e alla fine stiamo parlando di calcio che è uguale in tutti gli angoli del mondo".

Verratti può essere lo Xavi o Iniesta del PSG?

"Sono anni che dimostra di essere il migliore nella sua posizione. Il Barça voleva prenderlo per tanti anni, non solo quattro anni fa. Ora sono io che sono venuto qui a giocare con lui. È un ragazzo spettacolare".


Arrivano domande anche per il presidente Al Khelaifi. Il numero uno del Paris Saint-Germain ha respinto qualsiasi provocazione sulla gestione economica del club e ha messo un punto netto sul futuro di Mbappé.

Questo è il Paris che sogna in grande: dove può arrivare questo club?

"Il nostro progetto è chiaro: vincere, ogni partita. Questo è il nostro obiettivo da sempre. Per il momento non abbiamo vinto nulla. Adesso dobbiamo lavorare e vincere, per sollevare i trofei. Abbiamo bisogno della mentalità vincente per portare a casa trofei".

Ha portato qui il calciatore più forte del mondo. Ma quale sarà il futuro di Mbappé?

"Il suo futuro sarà qui. Anche lui resterà qui per vincere".

Adesso il Paris è il favorito per la Champions?

"Non lo so, sicuramente abbiamo un'ottima squadra. Sicuramente lavoreremo per vincere ogni partita. La Champions League non è una competizione facile, chiaro che il nostro obiettivo è quello di vincerla. Ora ci concentriamo sul campionato e poi dal 15 settembre pensiamo alla Champions League".

A livello economico come può permettersi una rosa così importante?

"Parlerò chiaramente. Abbiamo seguito tutte le leggi del Fair Play Finanziario, rispettiamo tutto quanto e prima di fare qualsiasi passo abbiamo parlato con tutti i soci, con i nostri partner e questo ha reso possibile la firma di Messi. Oggi è incredibile che un giocatore come Leo possa giocare in un club come il PSG. Bisogna cercare del positivo, tutto è stato fatto nella maniera migliore. Tutto il club si è impegnato in questo acquisto e stiamo controllando dettagliatamente tutti gli aspetti economici ma tutto è stato fatto in maniera chiara e precisa".

Questo vostro lavoro migliorerà il calcio francese e come pensa che possa incidere sulla Ligue 1?

"Non mi piace questo tipo di attenzione su di noi ma posso dire che con la squadra che abbiamo oggi, tutto il campionato ha alzato il livello e sono migliorati alcuni aspetti come quelli dei diritti tv, tutto è andato migliorando perché tutto il mondo vuole vedere il PSG. Sento l'appoggio di tutti per il PSG e voglio che tutto il mondo sappia che lo facciamo non solo per Parigi, ma anche per la crescita del calcio francese. Ringrazio i dirigenti della Ligue 1 che ci appoggiano sempre. Iniziamo oggi per noi, per la città di Parigi e per il campionato".