Agnelli: "Superlega? Non temiamo minacce. Con i nuovi dirigenti torneremo a crescere"
Non sembra casuale la scelta di Andrea Agnelli di indire una conferenza stampa proprio oggi. Il 1° luglio apre infatti ufficialmente la stagione calcistica 2021/22 e la scelta di presentare alla stampa i nuovi dirigenti della Juventus in questa data dimostra come il patron bianconero intenda segnare una forte cesura rispetto all'anno passato.
Oggi vengono quindi annunciati Maurizio Arrivabene, neo-amministratore delegato dell'area sportiva, e Federico Cherubini. Quest'ultimo è stato promosso in sostituzione di Fabio Paratici nel ruolo di direttore sportivo. Con i due nuovi dirigenti si chiude ufficialmente il lungo ciclo bianconero durato per un decennio e condito da numerosi trofei. L'obiettivo dei manager sarà naturalmente quello di tornare a vincere, tenendo però d'occhio il bilancio, appesantito dall'emergenza sanitaria.
Proprio ieri, Andrea Agnelli ha comunicato l'aumento di capitale fino a 400 milioni con il quale la Juventus intende affrontare il prossimo triennio.
Vediamo allora cosa ha dichiarato il Presidente del club bianconero in conferenza stampa, riprendendo quanto riportato da Calciomercato.com.
IL DISCORSO D'APERTUTA - "Due argomenti che vorrei introdurre prima di lasciare spazio alle domande. Il CdA ha stimato in 320 milioni gli effetti della pandemia sul triennio, in base a questo sono state definite le linee guida per l'aumento di capitale fino a 400 milioni. Dove cercherei di inquadrarlo, sono gli effetti che stanno intaccando su tutta l'industria, i dati Uefa sono attendibili stimano la necessità di liquidità all'interno del sistema per 8,5 miliardi: questi sono gli effetti che la pandemia avrà sui club di prima divisione. Si stima che il 30-40% sarà gestito da aumenti di capitale, il 15-20% è a rischio insolvenza. Penso a Barcellona, Inter, West Ham, Porto, oggi ci siamo noi ma penso che tante altre capitalizzazioni verranno comunicate in varia forma. I dettagli sono stati dati ieri. È importante ricordare che la proprietà sostiene la crescita del club, questa continuità da quasi cento anni è uno dei punti di forza, lo dico con orgoglio anche come componente della famiglia".
SUPERLEGA - "Abbiamo ricevuto con serenità la lettera che ci accoglieva in Champions. C'è da parte nostra volontà di dialogo e ribadiamo di non aver nessuna paura delle minacce che abbiamo ricevuto negli ultimi mesi. Siamo sicuri che la nostra azione legale ci porterà dei successi. Il risultato che auspichiamo sta nella riapertura del dialogo. Già negli anni scorsi abbiamo parlato di fatica nel rinnovarsi del sistema calcio. La fase a gironi è abbastanza scontata mentre nelle eliminazioni dirette si creano sorprese, coinvolgimento ed entusiasmo: in questo senso bisogna affrontare i cambiamenti, seguendo gli interessi dei giovani e della generazione Z. C'è bisogno di una seria riflessione, sarebbe importante farlo con la consapevolezza che ci possano essere competizioni diverse in un libero mercato, è quello che abbiamo chiesto al Tribunale, se la Uefa non stia abusando della sua posizione. Con Ceferin ho avuto un bellissimo rapporto, continuo a stimarlo, ma quando si parla di affari ci sono delle situazioni che non posso essere comunicate e penso che con le mie dimissioni immediate abbia già fatto tutto quello che dovessi fare, Alex resta il padrino di mia figlia e una persona che stimo".
RONALDO - "Ho detto più volte in passato e lo ripeto: è stata la prima operazione che ha coinvolto diverse aree. Al momento l'investimento ha un segno positivo nonostante il Covid. Non si possono schierare squadre in base alle valenze commerciali, ma ci sono operazioni che possono poi averlo come per esempio può essere l'affare McKennie".
NEDVED - "Sempre determinante e vicino alla squadra. Ha interpretato il ruolo di vicepresidente con un focus specifico, dal 2018 in particolare ha assunto una posizione tale da renderlo davvero il numero due della società".
ARRIVABENE - "Le sue competenze manageriali sapranno integrare le grandi competenze calcistiche di Nedved e Cherubini. Elencare il curriculum è riduttivo. Sono sicuro che saprà portare una componente importante nella nostra area sportiva".
CHERUBINI - "Tutti lo conoscete. Ultimamente era presente a bordo campo con noi a formare un quartetto che si rinnova. Lui è il primo manager che si è formato ad alto livello all'interno della società. È vero che oneri e onori vanno sempre attribuiti alle figure apicali, ma è vero che tanti progetti già portano la sua firma. Mi riferisco al progetto Club dei 15, come quello dei giocatori in prestito, non ultimo il progetto dell'Under 23 da creare in una calda estate è opera sua. Questi tre progetti hanno trovato nel tempo riscontro e portano la sua firma. Tutta la parte sportiva andrà sotto la sua responsabilità".
TEAM - "Sono sicuro che questa sia la miglior squadra per affrontare le nostre sfide. Il prossimo sarà ancora un anno impattato dalla pandemia, il nostro auspicio è che dal '22-'23 si possa tornare a programmare come nel '18-'19".
CRESCITA - "Abbiamo nuovi dirigenti che arriveranno tra agosto e settembre, per crescere fuori dal campo grazie a uomini che non hanno lavorato nell'industria del calcio e che ci aiuteranno nell'ambito della crescita dei ricavi e dello sviluppo di tanti altri ambiti. Per il campo lascio la parola al mio vicepresidente".
INTERVIENE NEDVED - "Tutte le persone che sono qua hanno tanta esperienza e tutti sanno cosa serve per vincere. Disciplina e tanto lavoro: questo è il DNA della Juve. E noi dobbiamo mantenerlo per poter tornare avanti a vincerlo. Dybala? Giocatore che entra nell'ultimo anno di contratto, penso che Cherubini si sta occupando del caso ed è in contatto con il giocatore che si sta preparando a Miami, abbiamo costante contatto con loro e appena rientrerà se ne parlerà da dove abbiamo finito".