Complotto contro la Lazio? Il club si sente accerchiato: "Noi vittime di un attacco"
Fino allo stop imposto dal coronavirus, per la Lazio, era una stagione davvero da sogno. La squadra di Simone Inzaghi, partita con l'obiettivo quarto posto, ha superato le più rosee aspettative, anche del tifoso biancoceleste più ottimista, issandosi in alta classifica e contendendo lo scudetto alla Juventus. Almeno fino alla pandemia, che ha fermato la Serie A con i bianconeri in testa alla classifica a +1 proprio sulla Lazio seconda.
E la società del presidente Claudio Lotito è stata quotidianamente in prima linea per la ripresa del campionato, convinta di poter raggiungere un obiettivo impensabile fino a pochi mesi fa. Ma le polemiche nel frattempo hanno continuato ad "avvelenare" il calcio italiano, con la Lazio che ora si sente accerchiata. Secondo quanto rivelato dal Corriere di Roma il club pensa di essere bersaglio di un fuoco incrociato sia per la forza della squadra, sia per la battaglia intrapresa dal presidente Lotito.
E il responsabile della comunicazione laziale Stefano De Martino non ha nascosto il pensiero del club biancoceleste, promettendo battaglia: "C'è il tentativo di darci una spallata - si legge su Goal.com -, siamo vittime di un attacco, ma non lo permetteremo". Sospetti cominciati con la possibile apertura di un'inchiesta della Procura Figc sulle parole di Lotito, che su Juve-Inter aveva dichiarato in tono allusorio "l'avete vista tutti". Poi le dichiarazioni del procuratore Brambati: "Strakosha (portiere della Lazio, ndr) e Kessiè hanno il coronavirus, fino al servizio (ancora non mandato in onda) de Le Iene sulle irregolarità nel pagamento dell'ingaggio di Mauro Zarate.
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