Come sta la Svizzera alla vigilia del match contro l'Italia?
Partita delicatissima quella che attende l'Italia di Roberto Mancini domani sera. A due sole gare dalla chiusura delle qualificazioni per Qatar 2022, il match contro la Svizzera costituisce un momento fondamentale nel cammino degli Azzurri verso i Mondiali.
Dato che condividiamo il primato nel girone C proprio con la selezione elvetica, la Nazionale non può permettersi di mancare l'appuntamento di domani, servono necessariamente i tre punti per scrollarsi di dosso l'incubo spareggi.
Tuttavia, l'Italia non ci arriva nel migliore dei modi. Mancini si ritrova infatti una rosa rimaneggiata a causa dei numerosi infortuni e sarà costretto a trovare soluzioni alternative.
Per nostra fortuna, non se la passano bene nemmeno i nostri avversari. Basti pensare che l'infermeria svizzera è addirittura più affollata di quella italiana. Sicuramente Murat Yakin sarà balzato dalla poltrona per la rabbia quando, in Mainz-Borussia Mönchengladbach di Bundesliga, ha visto Breel Embolo e Nico Elvedi lasciare il campo per infortunio.
Dunque, nelle due delicate partite contro Italia e Bulgaria, i rossocrociati dovranno fare a meno non solo dell'attaccante e del difensore, ma anche di altre pedine fondamentali come Seferovic, Fassnacht, Zuber e soprattutto del capitano nonché leader tecnico della squadra Granit Xhaka, out ormai da fine settembre per la rottura di un legamento di un ginocchio.
Il CT della Svizzera dovrà toccare le corde giuste per motivare i suoi giocatori e spingerli a fare del proprio meglio per compensare le diverse assenze. Per portare un'ondata d'entusiasmo nel ritiro del Ticino, Yakin ha pensato così di convocare diversi volti nuovi, tutti giovani che hanno voglia di mettersi in mostra.
Tra di loro c'è Kastriot Imeri, centrocampista classe 2000 di proprietà del Servette, che in conferenza stampa non è riuscito a nascondere tutta la sua gioia: "Non me l’aspettavo, davvero, ero sorpreso. Al momento dell’annuncio mi sono emozionato, è stato il momento più bello della mia vita, che ho avuto il piacere di condividere con la mia famiglia".
Un ulteriore motivo per sorridere, gli elvetici lo trovano nel recupero last minute di Mario Gavranovic, esperto difensore del Kayserispor che sembra aver smaltito l'infortunio al piede che l'aveva messo in dubbio per la partita di Roma.
A suonare la carica in vista del big match contro l'Italia è stata una vecchia conoscenza della Serie A, Silvan Widmer. L'esterno ex Udinese, oggi al Mainz, è nel giro della nazionale da diverso tempo, ma nel corso degli anni ha dovuto affrontare le delusioni per non aver preso parte né a Euro 2016 né al Mondiale del 2018. Ora, come ha rivelato alla stampa, si sente più forte e non vede l'ora di rilanciarsi con la maglia della Svizzera:
"Ho grande fiducia nelle qualità e nella profondità del nostro gruppo. Ci sono altri elementi pronti a prendere il posto di chi sarà assente, facendo altrettanto bene. Tutti saremo chiamati a dare qualcosina in più, ma è proprio nelle difficoltà che spesso ci si esalta. Molti di questi giocatori hanno aspettato a lungo una chance: ora è giunto il momento di coglierla".
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