Come si svolgerebbe il torneo delle squadre di Serie A negli USA: formula e dettagli
A causa delle condizioni climatiche proibitive, il Mondiale in Qatar non potrà tenersi in estate. Per garantire una temperatura più sopportabile, la FIFA ha pensato di organizzarlo a cavallo tra novembre e dicembre, disponendo una temporanea pausa dei campionati.
La Lega Serie A ha però intenzione di approfittare di questa sosta forzata per consolidare la fama del proprio brand negli Stati Uniti. I dirigenti federali hanno in mente di organizzare un torneo che si svolgerebbe negli States proprio in concomitanza al Campionato Mondiale.
Come riporta infatti Calcio & Finanza, Luigi De Siervo e il direttore marketing Michele Ciccarese sono volati a New York in missione esplorativa per trattare con broadcaster ed emittenti varie circa l'effettiva fattibilità della competizione.
L'idea di esportare le 20 squadre di Serie A negli USA è ambiziosa, ma non inverosimile: "Siamo in una fase embrionale, stiamo studiando questo progetto che abbiamo sul tavolo da un paio di mesi. Non è una cosa estemporanea", ha raccontato in esclusiva a TMW l’Head of Competitions della Lega Serie A, Andrea Butti.
Come funzionerebbe il torneo?
Prima di procedere con il progetto, bisogna studiarne la sostenibilità economica e per questo i dirigenti federali sono alla ricerca di sponsor e broadcasters disposti a finanziarlo. Per quanto riguarda la struttura del torneo, Butti ha spiegato: "Una ventina di giorni in tutto. Abbiamo pensato di strutturare un torneo con una fase a gironi iniziale e a seguire un tabellone tennistico con quarti, semifinale e finale. I ragazzi devono lavorare ma anche giocare partite, perché di fatto sarebbe un precampionato. Il torneo durerà una ventina di giorni, ovvero un periodo cospicuo di lavori e partite, che consentano a tutti di arrivare a gennaio alla pari con chi parteciperà in Qatar. Seguiremmo il flusso del Mondiale con un torneo per poi riprendere con la preparazione al campionato».
Il regolamento non vieta alle Leghe di organizzare delle manifestazioni durante gli impegni internazionali. Tuttavia, sebbene negli Stati Uniti ci siano diversi fan della Serie A, bisognerebbe capire se sarebbero disposti ad assistere a un torneo orfano dei principali campioni del campionato che sarebbero impegnati al Mondiale.
Il secondo ostacolo - spiega Butti - è di tipo commerciale: cioè ogni eventuale torneo non deve andare a sovrapporsi al Campionato del Mondo. Tuttavia, l'Head of Competitions ha le idee chiare: "Proprio per questo motivo, abbiamo strutturato gli orari per non andare in contemporanea con le gare del Qatar. È una kermesse che lascia spazi a più orari e abbiamo provato a occupare le finestre nel miglior modo possibile. L’ultima gara del torneo americano sarebbe alle 22 italiane e non ci sarebbero problemi di ritrasmissione anche per il nostro pubblico".
Il progetto è in fase preliminare, ma nei prossimi mesi ne sapremo di più. La Serie A potrebbe sbarcare in America.
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