Come si prepara Roma alla semifinale di Conference League?
Ci sarà il tutto esaurito all'Olimpico per la semifinale di ritorno di Conference League il prossimo giovedì 5 maggio contro il Leicester. I biglietti sono finiti in qualche ora con annesse foto di code online lunghe 100mila posti per provare ad acquistare il ticket. Roma è in fermento per la terza semifinale europea in quattro anni, quella meno importante delle tre, ma senza dubbio quella su cui ci sono più aspettative.
Sono cambiate tante cose dal doppio confronto con il Liverpool e tante altre da quello con lo United. Sulla panchina c'è José Mourinho e questo per i tifosi romanisti è un fattore che incide in maniera forte sull'entusiasmo da inizio stagione. L'alchimia che il portoghese ha ricreato tra la tifoseria e il club non si vedeva da tempo. La strategia comunicativa della Roma, unita alle risapute abilità del tecnico hanno creato un binomio perfetto che non ha fatto scemare l'entusiasmo dei giallorossi anche nei periodi di difficoltà.
I fantasmi del passato
I fantasmi del passato ci sono e sono le inglesi in semifinale. La Roma nelle due semifinali contro Liverpool e Manchester ne ha presi undici, uscendo in modo rumoroso e rimediando sconfitte brucianti che hanno poi inciso sulla fine del campionato e sul futuro prossimo della squadra. Giovedì andrà a Leicester con un'altra carica. Per la prima volta rispetto alle altre due, stando alle quote offerte dai vari siti di scommesse, è la squadra favorita nel passaggio turno in una semifinale europea.
Il passato che lega Leicester e Roma risponde al nome di Claudio Ranieri che ha già dichiarato di tifare per i giallorossi in questo confronto, mentre non si trovano precedenti ufficiali tra le due squadre. Precedenti che invece compaiono tra Mourinho e Brendan Rodgers che si sono incontrati 8 volte in carriera con 5 vittorie del portoghese, 2 pareggi e una sola vittoria dell'inglese, nell'ultimo confronto dei due quando Mou era sulla panchina del Tottenham.
Il periodo
La Roma sta senza dubbio attraversando il periodo più felice della stagione. La sconfitta a San Siro contro l'Inter è arrivata dopo una sequenza di 12 risultati utili consecutivi, ha inciso poco sulla corsa Europa League (viste le sconfitte di Lazio e Fiorentina) e non è servita a cancellare i ricordi recenti del derby e di Roma - Bodo (serate che i romanisti sognano di rivivere il 5 maggio).
I giallorossi hanno recuperato solidità nel pacchetto difensivo, hanno scoperto uno Zalewski sorprendente e uno Zaniolo che quando è in serata può fare davvero bene. Il momento della verità si avvicina e il clima a Roma è di ottimismo misurato perché negli ultimi anni i giallorossi hanno conquistato punti del ranking e figuracce il cui ricordo non svanisce. In Conference è maturata la speranza che quei tempi siano ormai alle spalle e che Mourinho sia giunto a Roma per portare quel trofeo che manca da troppi anni.
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