Come saranno gli stadi alla ripresa della Serie A? Si prenderà d'esempio la Germania
Ci sono posti in cui giocare in casa ha davvero un significato particolare, ti da qualcosa in più. Ma purtroppo non adesso che il pallone comincia a rotolare dopo il lungo stop per il Covid-19: un assaggio, per nulla gustoso, lo abbiamo avuto nell'ultimo turno di campionato di inizio marzo. Una sensazione strana a cui dovremo abituarci per un po'.
Nel frattempo la Germania ha fatto da apripista lanciando anche dei suggerimenti a chi vuole rendere un po’ meno tristi gli impianti privi di pubblico: sagome di cartone con le immagini dei veri tifosi (al Borussia Park di Mönchengladbach), video messaggi sul maxi schermo a partita in corso, cori registrati. Si lavora di fantasia, insomma. In Italia mancano due settimane alla ripresa del campionato e sono ancora allo studio le iniziative per rendere un po’ meno deprimenti gli stadi vuoti.
Il Cagliari, ad esempio, vorrebbe utilizzare luci a led e cartonati per simulare la presenza dei tifosi, con le luci preferite alle sagome perché a Cagliari tra vento e sole non è semplice gestire cartonati o lunghi teloni. Si sta pensando di appendere nel piccolo settore (che si trova tra la Curva Sud e la tribuna) i disegni e i cartelli fatti dai bambini durante l’anno, oppure di trasmettere ogni tanto i loro cori registrati.
L’Inter proietterà grafiche tramite led addizionali e poi immagini virtuali grazie all’aiuto dei vari broadcast. E anche il Milan potrebbe seguire questa strada. Insomma, si metterà in scena un contesto più familiare per ripristinare il contesto a cui siamo abituati sia noi che i calciatori.
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