Come quella di Diego: le maglie per cui varrebbe la pena fare follie
La celebre maglia numero dieci dell'Argentina indossata da Diego Armando Maradona nella partita contro l'Inghilterra ai Mondiali del 1986 è stata battuta all'asta per 9,3 milioni di dollari (circa 8,8 in euro).
Io ho provato in tutti i modi ad accaparrarmi l'iconica divisa con la quale El Pibe de Oro ha segnato il gol della 'Mano de Dios' e quello che viene da tutti considerato il più bello mai realizzato nella storia del calcio, ma i risparmi che avevo gelosamente messo da parte per l'occasione non sono bastati.
Chissà, magari un giorno riuscirò ad acquistare una di queste maglie altrettanto iconiche. Alla fine basterebbe fare un po' di economia per circa...un milione di anni.
1. Zinedine Zidane: Real Madrid-Bayer Leverkusen, 2002
Non ci crederete ma io e Zinedine Zidane abbiamo qualcosa in comune. No, non parlo della tecnica, del controllo palla o di qualsiasi altro aspetto inerente al calcio, ma della calvizie precoce.
Se un giorno Zizou decidesse di mettere all'asta la maglia della finale di Champions League del 2002, quella in cui segnò questo golletto di poco conto, proverei a raccogliere tutti gli spiccioli sparsi per casa e fare un'offerta.
2. Paolo Rossi: Italia -Brasile 3-2 (1982)
Paolo Rossi è stato sicuramente uno dei più grandi calciatori che l'Italia abbia mai visto e nel Mondiale del 1982 l'ha confermato.
Tra gli Azzurri e la finalissima c'era solo la partita contro il temibile Brasile di Zico, Falcao e Socrates. Tutti - probabilmente anche gli italiani - davano la Nazionale per spacciata, però la tripletta di Pablito ci ha regalato una delle vittorie più belle della nostra storia. Per la sua maglia fare veramente follie.
3. Didier Drogba: Bayern Monaco-Chelsea 3-4 (dcr) (2012)
Può un uomo vincere la Champions League praticamente da solo? Provate a chiederlo a Didier Drogba.
Nel 2012 il suo Chelsea non era la squadra più accreditata per il successo finale, ma l'attaccante ivoriano ha trascinato i Blues fino all'ultimo atto del torneo, dove hanno affrontato e sconfitto il Bayern Monaco tra le mura dell'Allianz Arena.
Avere la maglia con cui Drogba ha steso i bavaresi in finale sarebbe un sogno. Però dovrei battere la forte concorrenza di Massimo Marianella.
(DROGBAAAAAAAAAAAA)
4. Obdulio Varela: Brasile-Uruguay 1-2 (1950)
Qui vi propongo un mix tra il mio feticismo per calciatori semisconosciuti e un pizzico di consigli per gli acquisti.
Infatti, volere la maglia di Zidane, Drogba o Paolo Rossi è abbastanza scontato, perché allora non partecipare a un'ipotetica asta per quella di Obdulio Varela, mastodontico stopper che ha guidato l'Uruguay verso il successo contro il Brasile? La nazionale verdeoro, padrona di casa, era certa della vittoria. Basti pensare che per le strade i tifosi avevano già iniziato i festeggiamenti. Però l'uruguagio aveva altri piani in mente e fu il principale fautore del Maracanazo.
La storia di Varela viene egregiamente raccontata da Osvaldo Soriano nel suo libro "Fùtbol".
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