Come potrebbe giocare la Juve di Andrea Pirlo?
Nella giornata di ieri, un po' a sorpresa, la Juventus ha deciso di esonerare Maurizio Sarri. Una scelta che, secondo quanto riferito dal direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, non sarebbe frutto dell'eliminazione già agli ottavi di finale di Champions League, ma prodotto di una riflessione su tutta la stagione 2019/2020. Nella serata, poi, è stato annunciato anche il sostituto dell'ex tecnico del Napoli. Dopo alcuni contatti con Pochettino, infatti, la Juventus ha spiazzato tutti affidando la panchina della prossima stagione ad Andrea Pirlo. Per l'ex regista si tratta della primissima esperienza da allenatore e, dunque, la domanda che si stanno ponendo tutti è: come giocherà la sua Juventus? Proviamo a dare una risposta.
Mentalità
Nel periodo di quarantena, durante una live con il suo ex compagno in Nazionale, Fabio Cannavaro, Pirlo aveva spiegato, giocando un pò, il gioco che vorrebbe fare. L'ex centrocampista, infatti, ha dichiarato che la sua squadra deve fare un lungo possesso palla, una specie di tiki taka in stile Barcellona. La sua è, perciò, un'idea di gioco che riflette ciò che era Pirlo in campo e, soprattutto, è un'idea di calcio che punta molto sull'estetica più che sul dinamismo. In questo senso, se pensiamo agli allenatori che ha avuto durante la sua carriera, quindi, possiamo immaginare un Pirlo molto più vicino, seppur diverso, al suo maestro al Milan, Carlo Ancelotti, più che ai tecnici avuti, per esempio, alla Juventus (Conte e Allegri). Da sottolineare, inoltre, che la sua proposta di gioco è simile a quella che voleva imporre la dirigenza bianconera quando si era affidata a Maurizio Sarri.
Modulo
Sempre durante la chiacchierata con Cannavaro, a domanda precisa sul modulo, Pirlo ha risposto: "Sarei per il 4-3-3". Anche qui il richiamo al tiki taka del Barcellona è forte. Il 4-3-3 è, infatti, per antonomasia il modulo con cui scende in campo ogni formazione della squadra blaugrana, dai pulcini alla prima squadra. Così, inoltre, gioca anche Pep Guardiola al Manchester City. Pirlo, tuttavia, ha anche dichiarato che, nel caso in cui vedesse la difficoltà della sua squadra ad apprendere questo schieramento, sarebbe pronto a cedere e a disegnare un altro vestito. Il neo allenatore bianconero, però, arriva a inizio stagione e, dunque, siamo sicuri Paratici cercherà di accontentarlo sul mercato.
A questo proposito, proprio dal Barcellona, arriverà un giocatore ideale per il 4-3-3 di Pirlo, ovvero Arthur. Inoltre, da non dimenticare, anche che il direttore sportivo della Juventus, a gennaio, ha acquistato anche Kulusevski, un giocatore giovane che a Parma ha ricoperto il ruolo di esterno offensivo, ma che nasce trequartista e che potrebbe fare il percorso fatto da De Bruyne con Guardiola. In poche parole, potrebbe fare da mezzala atipica in un centrocampo a 3. In questo caso, la qualità a centrocampo salirebbe di gran lunga rispetto all'annata appena conclusa. A questi due, poi, va aggiunto Rodrigo Bentancur, la miglior eredità lasciata da Sarri. Sotto la gestione dell'ex Chelsea, infatti, l'uruguaiano è diventato un regista con i fiocchi.
Passando, poi, alle altre zone di campo, Pirlo sarà sicuramente felice di poter contare su un portiere moderno, che sa giocare anche con i piedi, come Szczesny e su un regista basso come Bonucci. Sotto il profilo della regia arretrata anche de Ligt è destinato a fare molti passi avanti. Unico neo, invece, si ha sull'out destro. A sinistra, infatti, Alex Sandro potrà, finalmente, dare sfoggio di tutta la sua qualità in un gioco offensivo come quello che ha in mente Pirlo. Sulla destra, invece, pensando per esempio a Guardiola, non c'è un laterale con i piedi da centrocampista. Un Cancelo, per capirsi.
Infine, l'attacco. Da capire se cambieranno i piani ora che Sarri non allenerà più la Juventus. Paratici, infatti, aveva in mente di regalargli una punta per la prossima stagione. Facendo nome e cognome, Arkadiusz Milik. Con Pirlo, invece, le strategie potrebbero modificarsi. Riprendendo, infatti, quanto fanno a Barcellona, a ricoprire il ruolo di 9 potrebbe essere, come fatto in questa stagione, Paulo Dybala. Un attaccante atipico per caratteristiche fisiche e tecniche, ma che ben si adatta a un gioco impostato sul possesso palla e sulla qualità. A sinistra, nessun dubbio, ci sarà Ronaldo, mentre a destra sarà da vedere se Pirlo preferirà l'esplosività di Douglas Costa o il sinistro fantasioso di Bernardeschi.
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