Come potrebbe giocare il Bologna di Thiago Motta?

Thiago Motta
Thiago Motta / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages
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Thiago Motta è a un passo dal diventare il nuovo allenatore del Bologna. Dopo il chiacchierato esonero di Mihajlovic, la squadra rossoblù cercherà di risollevarsi da questo campionato partito non proprio al meglio, con l'arrivo del nuovo allenatore. Thiago Motta sembra più vicino del romano Claudio Ranieri, in pole per il Monza qualora Stroppa dovesse fallire i prossimi incontri in campionato.

Il percorso di Thiago Motta come allenatore

Il brasiliano naturalizzato italiano, ex calciatore (nel nostro campionato) di Genoa e Inter, ha iniziato la sua carriera da allenatore con il PSG under 19, raggiungendo le finali di Youth League. Pochi giorni di lavoro sulla panchina rossoblù, nel 2019, gli valgono l'esonero. Si cimenterà poi nell'esperienza con lo Spezia, nel 2021, firmando un contratto di tre anni che però, nonostante l'obiettivo salvezza raggiunto a fine anno, verrà consensualmente risolto alla fine della prima stagione.

Il gioco di Thiago Motta è prevalentemente offensivo. Predilige la costruzione dal basso e il suo calcio, figlio senz'altro anche di esperienze internazionali sia da calciatore che da allenatore, è caratterizzato da una tattica molto meno "difensiva" e conservativa di quella cui siamo abituati nel nostro campionato.

Marko Arnautovic, Riccardo Orsolini, Musa Barrow
Arnautovic e Barrow / Mario Carlini / Iguana Press/GettyImages

Come potrebbe giocare il Bologna di Thiago Motta

Se effettivamente la trattativa andrà in porto, come sembra prospettarsi, l'ex centrocampista di Inter e PSG avrà a disposizione una rosa decisamente più nutrita di quella dello Spezia. Il Bologna infatti, come affermata squadra di metà classifica, potrà offrirgli strumenti per poter meglio sviluppare la sua idea di calcio. Dovrà però, probabilmente, ridimensionare la sua idea di partenza dal basso, o quantomeno non esasperarla, poiché le doti principali della rosa del Bologna sono in attacco: Arnautovic e Orsolini, e Barrow spesso alle loro spalle, costituiscono il fulcro della squadra. A centrocampo potrà usufruire di Roberto Soriano e Schouten; sulle fasce sarà interessante vedere l'ex Cagliari Lykogiannis, Kasius e Cambiaso, ma anche De Silvestri.

E' verosimile che il tecnico si affidi ad uno dei moduli che ha prediletto in passato: 3-5-2, 4-3-3,
4-2-3-1. Considerando l'organico della squadra rossoblù, Thiago Motta potrebbe scegliere un iniziale 4-2-3-1, potendo affidarsi così ad Arnautovic davanti, con a sostegno Orsolini, Soriano e Barrow. Bisognerà capire come detto chi il probabile nuovo tecnico vorrà far giocare titolare sulle fasce, chi impiegherà quindi tra Cambiaso, De Silvestri, Lykogiannis e Kasius. Schouten e Dominguez dovrebbero rappresentare la cerniera di metà campo.

Thiago Motta
Thiago Motta / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages

Ci aspettiamo di vedere una squadra che cerchi di giocare e sviluppare un proprio calcio, senza rimanere bloccata in difesa ad aspettare la mossa dell'avversario. Certamente, disponendo di una rosa migliore di quelle allenate finora, Thiago Motta potrà cercare di creare maggiormente, stando però attento a non sbilanciare eccessivamente la squadra. In Serie A questo tipo di errore viene punito severamente, come dimostrano quasi ogni anno gli esordi delle neopromosse più "spavalde".