Come potrebbe funzionare il canale TV della Lega Serie A?
Ci sono tanti dubbi e nessuna novità su chi trasmetterà le partite di Serie A nelle prossime stagioni. Un discorso importante perché gli introiti dei diritti tv sono da tempo fondamentali per reggere la struttura del sistema calcio italiano. I principali a contendersi la trasmissione esclusiva o co-esclusiva delle gare saranno i soliti Sky, Dazn e Mediaset, e la Lega ha chiarito che attende offerte possibilmente al rialzo.
L'ha ribadito l'AD Luigi De Siervo, a margine di Comolake, come riportato dall'ANSA: "L'abbiamo detto più volte, non a caso siamo alla quinta tappa di un percorso articolato. La cosa rilevante è che il lavoro svolto dalla commissione ha portato le offerte dei broadcaster a crescere progressivamente nel tempo e ci auguriamo che anche questo ulteriore step possa alzare ulteriormente l'asticella".
Gli annali problemi legati alla pirateria, il famoso pezzotto, non sono ancora risolti e i toni della discussione sul tavolo "sono sempre stati professionali, nessuna contrapposizione. La Lega ha chiaro il proprio valore; per contro, è evidente il contesto complicato dovuto prevalentemente al gigantesco problema della pirateria. Il Parlamento si è espresso con una legge, ma ancora non è partita la piattaforma, non perché non ci sia la piattaforma tecnica, ma perché è iniziato un tavolo tecnico che richiede più tempo del previsto. Quindi il contesto del triste primato che l'Italia ha di essere il Paese più piratato resta un dato di fatto ed è questa la vera battaglia. Come sempre resto fiducioso che i tre soggetti possano trovare domani il contesto per alzare il valore delle offerte".
Il canale Lega Serie A
C'è però un'alternativa, o almeno così è sembrato dalle parole dell'amministratore delegato. La Lega, che prima dell'inizio della nuova stagione ha messo in piedi con RDS il nuovo progetto Radio TV Serie A, in onda 7 su 7 dalle 7 alle 24:00, sta lavorando anche a un vero e proprio Canale.
"Abbiamo sviluppato il centro di produzione di Lissone dove ci occupiamo direttamente della produzione live delle partite. Abbiamo lanciato la radio della Lega Serie A con RDS. Il passaggio tecnico al canale non rappresenta uno scoglio. È un fatto commerciale e industriale e nell'Assemblea di lunedì, a margine della presentazione delle offerte dei broadcaster, presenteremo anche il piano del canale perché è la vera alternativa all'accettazione delle migliori offerte per come verranno formalizzate".
Sembra una soluzione ancora piuttosto remota e sono poche ma significative le indiscrezioni emerse su come dovrebbe svolgersi la programmazione e su quali dovrebbero essere le cifre. Si parla di una distribuzione decennale (fino al 2034) con un importo minimo garantito di 1.2 miliardi di euro e un meccanismo di revenue sharing.
Un palinsesto in teoria completo di partite in diretta, differita, repliche, highlights - spiega Calcio e Finanza - e tanto altro con una programmazione H24, la produzione di studi live e altri format durante la regolare settimana (ormai abbastanza irregolare con i consueti friday e monday night). Insomma un'alternativa che possiamo provare a immaginare per qualche giorno, prima che venga presentata in Assemblea, lunedì prossimo, a margine della presentazione delle offerte dei broadcaster,