Come potrà essere utile Tommaso Pobega al Milan?

Tommaso Pobega
Tommaso Pobega / Marco Canoniero/GettyImages
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Ceduto in prestito secco, senza diritti o obblighi di riscatto, al Torino. Un anno lontano da Milano per completare la crescita tattica e tecnica. Il Milan ci ha visto lungo su Tommaso Pobega, affidando il giovane centrocampista classe '99 nelle mani di Ivan Juric. Il tecnico granata non ha nascosto l'insoddisfazione di avere a disposizione il calciatore in prestito secco, preferendo crescere un giocatore patrimonio del proprio club.

Questo fastidio si sarebbe potuto trasformare in un boomerang per il calciatore e quindi una pietra tombale nella crescita di Pobega, ma il centrocampista di proprietà del Milan ha trovato presto spazio nell'undici titolare del Torino, crescendo di partita in partita e rendendosi protagonista in diversi ruoli, sia da mediano sia da trequartista nel 3-4-2-1 granata.

Il Milan si sfrega le mani. Sa di avere in mano il cartellino di un centrocampista italiano destinato ad un futuro roseo, già accostato alla nazionale. Con l'addio sicuro di Kessié e quello probabile di Bakayoko (si lavorerà per annullare il prestito biennale con il Chelsea, restrizioni al club inglese permettendo), servono innesti nella mediana rossonera. Uno sarà sicuramente Pobega, un altro - salvo sorprese - sarà il francese Adli (già bloccato e lasciato in prestito in Ligue 1).

E il Milan, come potrà sfruttare le caratteristiche tecniche e tattiche di Tommaso Pobega a parte dalla prossima stagione?

Da mediano o da trequartista?

Con i suoi quasi 190 centimetri, domina in mezzo al campo. Nel 4-2-3-1 di Stefano Pioli (se confermato anche la prossima stagione, si intende il modulo non il tecnico), l'attuale centrocampista del Torino troverebbe spazio sia nella mediana che da trequartista.

Con la sua fisicità potrebbe completarsi perfettamente con Bennacer. Quest'ultimo più agile e abile in costruzione di palla, il secondo più fisico e abile negli inserimenti in area avversaria senza palla, oltre a poter sfruttare la sua altezza sui palloni alti in fase difensiva. In coppia con Tonali invece garantirebbe muscoli e altezza in mezzo al campo.

Ma c'è di più. Considerando gli esperimenti effettuati recentemente da Pioli con Kessié, alzata fino alla trequarti, non è da escludere un suo inserimento in rossonero proprio da trequartista. Non garantirà la rapidità di gambe e la creatività di Brahim Diaz, ma metterebbe centimetri importanti in area avversaria.

Giocatore dal cartellino facile

Il fisico da circa 190 centimetri, unito alla foga del centrocampista che deve recuperare palla per ripartire, dà vita ad un calciatore dal cartellino giallo facile facile. Tra la sesta e l'undicesima giornata di Serie A, Pobega ha conquistato ben cinque ammonizioni con conseguente squalifica. Altre quattro le ha conquistate nel resto del campionato.

Questo sarà uno dei fondamentali da migliorare quando tornerà definitivamente in rossonero. Anche se c'è da dire che, per onor di cronaca, nessuno dei nove cartellini gialli conquistati fino a qui dal centrocampista si è poi trasformato in doppio giallo.

Deve far parte della rosa del Milan 2022-23?

Assolutamente sì. Dopo un anno di prestito al Torino, Tommaso Pobega merita una chance in prima squadra. L'importante è non dimenticare ciò che è avvenuto con Tonali, che dopo una stagione di assestamento ha preso in mano il centrocampo rossonero diventando uno dei perni della squadra allenata da Stefano Pioli.


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