Come la Juventus di Sarri potrebbe battere il Napoli di Gattuso in finale di Coppa Italia
Allo stadio Olimpico in Roma, questa sera, verrà assegnato il primo trofeo della stagione post Covid. Napoli e Juventus, rigorosamente in ordine di sorteggio, si sfideranno per la finale di Coppa Italia, prima di tuffarsi a capofitto sul campionato.
C'è una favorita? La Juve è leggermente in vantaggio ma la differenza che c'è tra le due squadre in campionato, ben 24 punti, si assottiglia in uno scontro diretto, si assottiglia in gara secca. Quello di Gattuso è un altro Napoli rispetto a quello di Ancelotti. Dopo alcune difficoltà iniziali, Rino ha trovato la quadra e i partenopei hanno ripreso a girare come da copione. Quindi non sarà affatto facile battere questo Napoli per gli uomini di Sarri. Il Napoli non ha giocato bene con l’Inter, ma ha tenuto lo stesso ritmo per tutta la partita. La Juve sa di essere superiore ma non deve giocare con la spocchia con cui ha affrontato il Milan nel secondo tempo ("Sapevamo di essere più forti e con loro in 10 sapevamo di non correre pericoli" ha detto Sarri).
La Juve è più forte e se gioca come ha fatto nella prima mezz'ora contro il Milan, può vincere qualsiasi partita. La vera Juve di Sarri non c'è ancora ma si iniziano a intravedere i primi segnali. La Juve dovrà giocare una gara prudente in difesa, provando a togliere i rifornimenti agli attaccanti e dovrà sfruttare al meglio le occasioni che le capiteranno. Occorre maggiore cinicità, lo sa anche Sarri. Le palle gol costruite sono tante, i gol fatti pochi. Serve una Juve attenta e concreta per battere il Napoli e per tornare a casa con la Coppa Italia. E per eliminare l'etichetta di 'non vincente in Italia', ma non diteglielo, a Sarri.
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