Come giocherebbe oggi la Juventus di Massimiliano Allegri
Di Marco Deiana
Massimiliano Allegri si prepara per la sua seconda avventura alla guida della Juventus. Dopo le cinque stagioni consecutive, il tecnico livornese è rimasto a spasso per due stagioni per poi tornare lì, dove ha vinto tantissimi trofei. Prende l'eredità delle gestioni Sarri e Pirlo, con l'obiettivo di riportare lo Scudetto a Torino.
La sessione estiva del calciomercato della Juventus non è stata sicuramente indimenticabile. Pochi movimenti in entrata e in uscita, tante trattative bloccate per la mancanza di liquidità. Allegri quindi si ritrova in mano una rosa con pochissimi cambi rispetto alla scorsa stagione, quando con Pirlo si è raggiunto a malapena la quarta posizione (che ha garantito l'accesso alla Champions League), oltre alle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
E quindi, ad una settimana dall'inizio del campionato, come giocherà la Juventus? Quale sarà la formazione base dei bianconeri? E quali alternative ha - ad oggi - a disposizione Massimiliano Allegri?
La formazione base della Juventus di Allegri
Nonostante i pochi cambi rispetto alla scorsa stagione, la Juventus è un cantiere aperto... dal punto di vista tattico. Massimiliano Allegri non sembra avere ancora un'idea fissa - e in realtà non l'ha mai avuta, puntando spesso sulla duttilità tattica dei giocatori per cambiare modulo a seconda delle esigenze.
Due certezze sembrano essere la difesa a quattro e la zona nevralgica del campo occupata da due calciatori. E questo spinge a pensare a due schieramenti tattici: 4-4-2 e 4-2-3-1.
Sul portiere titolare non ci sono dubbi. Sarà ancora Szczesny a difendere la porta bianconera. La coppia difensiva presumibilmente sarà formata da Bonucci e de Ligt, con Chiellini terzo incomodo. Il capitano dell'Italia probabilmente verrà gestito e utilizzato solamente nelle gare importanti. I due esterni difensivi saranno Danilo e Alex Sandro.
La coppia centrale di centrocampo, ad oggi, potrebbe essere formata da Bentancur e Rabiot. In attesa di Manuel Locatelli (e/o Pjanic) che porterebbe anche ad un cambiamento tattico. Sugli esterni (considerando come modulo base il 4-4-2) spazio per Chiesa e Kulusevski, con Cuadrado outsider. In attacco Dybala, Cristiano Ronaldo e Morata si giocano le due maglie da titolare, con i primi due favoriti. I due esterni potrebbe alzare il baricentro di qualche metro, con Dybala in posizione di trequartista per formare il 4-2-3-1.
(4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Kulusevski; Dybala, Cristiano Ronaldo.
Le possibili alternative per la Juventus
Non mancano le soluzioni tattiche per Massimiliano Allegri. La presenza di tre centrali difensivi di qualità come de Ligt, Bonucci e Chiellini potrebbe portare il tecnico bianconero - in caso di necessità - ad un ritorno alla difesa a tre. Così come la presenza di tre calciatori offensivi come Morata, Cristiano Ronaldo e Dybala potrebbe spingere il mister juventino ad un tridente puro.
Il reparto che garantisce, ad oggi, meno opzioni è il centrocampo. E non tanto dal punto di vista numerico, ma dal punto di vista tattico e tecnico. Allegri sta provando Ramsey nel ruolo di mediano davanti alla difesa, e - a suo dire - l'esperimento sembra piacergli. Sicuramente il gallese non ha i tempi di gioco di Locatelli e Pjanic. L'arrivo di uno dei due centrocampisti potrebbe sì spingere il tecnico livornese ad un centrocampo a tre con due mezze ali di sostanza e qualità e un regista davanti alla difesa.