Come giocherebbe il Milan di Rangnick? Cosa aspettarsi da lui in sede di mercato?

FC Schalke 04 v RB Leipzig - Bundesliga
FC Schalke 04 v RB Leipzig - Bundesliga / TF-Images/Getty Images
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Da settimane, se non addirittura mesi, il nome di Ralf Rangnick viene accostato con forza al Milan (il tecnico tedesco è il principale candidato a prendere il posto di Stefano Pioli sulla panchina rossonera la prossima stagione) ma a distanza di tempo il club meneghino non ha ancora preso una decisione definitiva sul da farsi. Ma se le voci in merito al possibile futuro a Milano dell'ex tecnico del Lispia si concretizzassero, cosa dovrebbero aspettarsi i tifosi rossoneri da lui dal punto di vista tattico e del mercato? Facciamo il punto.

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COME GIOCHEREBBE IL MILAN DI RANGNICK?

Da studioso e grande amante del Milan di Arrigo Sacchi, come da lui stesso ammesso, Rangnick alle sue squadre ha sempre dato un'impronta tattica precisa fatta di pressing alto, calcio offensivo ed equilibrio. Il modulo preferito dal tecnico tedesco è il 4-3-3 ma nel corso della sua carriera non sono mancate le occasioni in cui ha rivisto il proprio credo tattico cambiando modulo. Quel che salta di più all'occhio guardando le sue passate esperienze da allenatore è l'organizzazione tattica delle sue squadre: l'idea di calcio di Rangnick è piuttosto sofisticata, complessa e fondata su dei solidi principi tattici. A primo impatto può essere difficile da assimilare per i giocatori ma una volta oliati i meccanismi risulta molto efficace.

COSA ASPETTARSI DAL MERCATO?

Nel corso della sua carriera Rangnick si è molto spesso affidato a giocatori giovani e soprattutto con un grande potenziale dimostrandosi un grande talent scout nonché un allenatore in grado di far crescere e dare fiducia ai giovani. Piuttosto che acquistare giocatori "già fatti" il tecnico preferisce puntare su profili non ancora affermati, compatibili con la sua idea di calcio e dalla spiccata duttilità tattica in moda da permettergli di schierarli in più posizioni e affidargli più compiti tattici. Non è dunque da escludere che il Milan, nel caso in cui il tecnico tedesco dovesse effettivamente sbarcare a Milano, possa andare ad acquistare dei giocatori "esotici" e non proprio noti.


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