Come è cambiato il mondo (del calcio e non solo) dall'ultima partita del Venezia a San Siro in Serie A?

I tifosi del Venezia
I tifosi del Venezia / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Dopo il pareggio con la Juventus, il Milan torna in campo e a San Siro cerca punti preziosi per inseguire la vetta della classifica. Questa sera, i rossoneri dovranno però vedersela col Venezia che, dal canto suo, non intende sfigurare in uno stadio così prestigioso.

Come sappiamo, i lagunari mancano in Serie A dalla stagione 2001/2002 e l'ultima volta che hanno messo piede al Meazza risale a quasi 20 anni fa, più precisamente al 14 ottobre 2001. In quell'occasione, il Venezia riuscì a strappare un punto preziosissimo, con un pareggio conquistato al 90' grazie a un gol di Filippo Maniero. Per i rossoneri, la rete del momentaneo vantaggio fu siglata dal Shevchenko.

Il clima in cui si disputò la partita era teso, visto che il mondo intero tremava ancora per l'attentato alle Torri Gemelle che aveva avuto luogo appena un mese prima. Ma i nervi dei giocatori del Venezia erano messi in difficoltà soprattutto dalla complicata situazione in classifica. Dopo 5 giornate, il tabellone segnava ancora 0 punti e per questo il presidente Maurizio Zamparini decise - stranamente - di cambiare allenatore: via Cesare Prandelli ed ecco Sergio Buso. Dopo la sconfitta all'esordio contro il Piacenza, nessuno si aspettava che il nuovo tecnico riuscisse a fare punti a San Siro.

Purtroppo, 20 anni fa gli smartphone non esistevano, quindi i tifosi non hanno avuto l'opportunità di filmare le giocate di Arturo Di Napoli. Poco importa, si sono comunque consolati giocando a Snake sul proprio Nokia 3310 durante l'intervallo.

Chissà quanti sfottò verso i milanisti ci sarebbero stati sui social quando Pippo Maniero ha messo in porta il pallone dell'ultimo minuto con un'inzuccata forte e precisa. Non possiamo saperlo perché Facebook sarebbe nato solo 3 anni più tardi. Anche se possiamo immaginare il meme "Pippo Inzaghi is for boys, Pippo Maniero is for men".

Bologna v Venezia X
Pippo Maniero / Grazia Neri/Getty Images

Sicuramente i milanisti saranno tornati a casa arrabbiati per il deludente pareggio contro l'ultima in classifica. Magari, i più giovani si sono chiusi in camera, hanno messo le cuffiette e hanno sparato al massimo volume "In the end" dei Linkin Park che era uscita appena 13 giorni prima. Per gli amanti della musica italiana, il tormentone era invece "Luce (tramonti a nord-est)" di Elisa, vincitrice del Festival di Sanremo 2001.

Il pareggio non rese felice nemmeno il Presidente Silvio Berlusconi che di lì a un mese si sarebbe sbarazzato dell'allenatore Tatih Terim per ingaggiare Carlo Ancelotti. Mandare a casa il tecnico turco si rivelò una scelta azzeccata, visto il Milan riuscì a piazzarsi 4° in campionato. La Serie A 2001/02 non vide però la riconferma della Roma campiona in carica che si arrese per un solo punto alla Juventus di Marcello Lippi. Gran parte delle simpatie furono tutte per il Chievo Verona, autore di una stagione straordinaria che si concluse con un 5° posto storico. I volti di quella squadra furono sicuramente quelli del tecnico Luigi Del Neri e di Cristiano Lupatelli, portiere col numero 10. Ahh, che belli i primi anni 2000.

Insomma, in questi 20 anni il mondo è radicalmente cambiato. Nel mezzo abbiamo avuto un grande sviluppo tecnologico, i social, due papi (di cui uno dimissionario), un Mondiale, i risvoltini ai jeans, i fidget spinner, una gravissima crisi economica, un'infinità di guerre in Medio Oriente, un Europeo, la carbonara vegana e - soprattutto - 90min. Per certi aspetti la nostra vita è decisamente migliorata, ad altre cose (come le guerre e la carbonara vegana) avremmo senz'altro rinunciato. Siamo certi però che Paolo Zanetti tornerebbe indietro nel tempo per prendere spunto da quel Venezia che è tornato con 1 punto da San Siro.


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