Come è cambiato il calciomercato al tempo del Covid-19?
E' appena giunta al termine una delle sessioni di mercato più anomale degli ultimi anni, caratterizzata dalla crisi economica dovuta alla pandemia che ha colpito tutto il mondo del calcio, indistintamente. Nella speranza che la situazione possa normalizzarsi il prima possibile, vediamo con l'aiuto dei numeri come si è sviluppata questa sessione invernale, comparandola con quella dell'anno 2020.
La tabella sopra riportata mostra, appunto, le cifre spese dalle squadre che militano nei top-5 campionati europei (Liga, Bundesliga, Ligue 1, Premier League e Serie A) nel mercato di gennaio, mettendole a confronto con quelle della sessione invernale 2020. La differenza più sostanziale rispetto all'anno scorso si registra in Spagna: le società de LaLiga, infatti, hanno investito il 90% in meno e, con 25 milioni di euro spesi, si issano all'ultimo posto.
La Premier League si conferma come il campionato con le maggiori risorse dal punto di vista economico, investendo 4 volte tanto rispetto agli spagnoli. Tuttavia, il calo, anche per loro, è inevitabile: -70% rispetto al 2020, dove erano stati investiti circa 325 milioni di euro, a fronte dei 100 di questa sessione. La Serie A, invece, si posiziona al secondo posto in termini di cifre investite (73 milioni di euro) ed è nella media se consideriamo il rapporto tra 2020 e 2021, con un calo dell'80% circa.
Facendo un resoconto generale, si nota quanto sia spropositata la differenza rispetto a 12 mesi fa: la sessione invernale 2020 aveva fatto registrare cifre pari a circa 1 miliardo e 300 milioni tra i 5 migliori campionati d'Europa; quest'anno, la media si è abbassata vertiginosamente, con investimenti fino a un massimo di quasi 300 milioni. In percentuale: -80%, dati che fanno quasi impressione!
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.