Come cambierà il ruolo dell'osservatore calcistico durante il Coronavirus?

Paris Saint-Germain v Chelsea FC - UEFA Champions League Round of 16: First Leg
Paris Saint-Germain v Chelsea FC - UEFA Champions League Round of 16: First Leg / Catherine Ivill - AMA/Getty Images
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L'osservatore calcistico, lo scout, colui che scova i talenti per le giovanili o per la prima squadra di un club e che con le sue intuizioni può cambiare le sorti di quest'ultimo, portando a casa, per esempio, giovani sconosciuti dal grande potenziale. Un ruolo, dunque, importantissimo che sta cambiando nel corso degli ultimi anni.

In Italia, infatti, abbiamo avuto due dei migliori scout, gli indimenticabili Mino Favini e Pierluigi Casiraghi. Due osservatori in grado di scoprire giocatori come Vierchwood, Zambrotta, Balotelli e Coutinho. Due eccellenze del calcio nostrano che andavano personalmente a guardare migliaia di partite, riuscendo a vedere prima di tutti il talento di un giovane che magari giocava nei campetti sperduti di campagna. Altri tempi.

Sì, perchè, come ricordavamo all'inizio, il ruolo dello scout si sta rivoluzionando con sempre più partite viste in video e cercando talenti su alcune piattaforme. Una rivoluzione a cui l'emergenza Coronavirus sta dando un'importante accelerata. Durante questo periodo in cui è impossibile spostarsi se non per emergenze, infatti, gli osservatori continueranno il proprio lavoro da casa. In che modo? Tanto per cominciare, appunto, andando a rivedere partite intere tramite video. Inoltre, prima abbiamo fatto accenno a piattaforme. Da qualche anno a questa parte, infatti, gli scout stanno utilizzando sempre di più Wyscout, una piattaforma creata da ragazzi italiani in cui si trovano migliaia di dati precisi e video su tantissimi giocatori. Normale pensare che, in questo periodo, sarà ancor più sfruttato del solito.

FBL-GER-CUP-DORTMUND-HOFFENHEIM
FBL-GER-CUP-DORTMUND-HOFFENHEIM / PATRIK STOLLARZ/Getty Images

Infine non è scontato che non si faccia affidamento anche ai videogiochi. No, non abbiamo sbagliato. Giochi come Football Manager stanno diventando sempre più importanti per il mondo del calcio. In essi i giocatori vengono classificati in base alle caratteristiche tecniche reali e al potenziale a cui possono ambire. Non deve, dunque, sorprendere che, per esempio, Roberto Firmino sia stato scoperto dall'Hoffenheim proprio tramite Football Manager dove il brasiliano veniva reputato un crack assoluto, e non si sono sbagliati. Chissà se nella prossima estate vedremo altri casi simili.