Come cambierà il mercato della Juventus senza la Champions League?
La penalizzazione di 10 punti in classifica per il caso plusvalenze ha inevitabilmente chiuso le porte della Champions League alla Juventus che, a una sola giornata dal termine del campionato, può sognare al massimo di qualificarsi in Europa League, altrimenti dovrà accontentarsi della Conference, anche se un'eventuale sanzione dell'UEFA potrebbe negarle pure quella.
I mancati introiti della Champions costringeranno così i bianconeri a seguire un regime di austerity. In estate la dirigenza sarà infatti chiamata ad abbassare i costi e non bisogna escludere alcun colpo di scena.
Secondo La Gazzetta dello Sport, primi bilanci alla Continassa riguarderanno Massimiliano Allegri: il tecnico ha ancora un super contratto fino al 2025 ma finora la sua seconda avventura in bianconero è stata deludente. Per esonerarlo però la Juve dovrebbe spendere circa 40 milioni di euro e, soprattutto, non avrebbe alcun margine di errore nella scelta del sostituto. L'unica soluzione è che Allegri rassegni le dimissioni di sua spontanea volontà o che accetti la panchina di un altro club. Un'ipotesi remota che fa pensare che il livornese guiderà i bianconeri anche il prossimo anno.
Sicuramente allora la Juventus proverà ad abbassare il monte ingaggi. Sempre secondo GdS, saluteranno Torino tutti quei giocatori che percepiscono uno stipendio troppo importante come Paredes (7 milioni), Rabiot (7), Di Maria (6) e Cuadrado (5). Al loro posto troveranno più spazio i ragazzi della Next Gen. Inoltre, si cercherà una sistemazione per i calciatori che torneranno dai prestiti e non rientrano nei piani del nuovo ciclo: Arthur, McKennie, Zakaria e forse Kulusevski.
Ci sarà poi una cessione dolorosa. Gli unici che possono permettere alla Juve di incassare una cifra superiore ai 50 milioni di euro sono Dusan Vlahovic e Federico Chiesa: entrambi sono molto seguiti all'estero e la loro partenza potrebbe far rifiatare i bilanci della Vecchia Signora. L'attaccante serbo ha il contratto in scadenza nel 2025, quindi bisognerà decidere se darlo via subito o se invece puntare ancora su di lui proponendogli un rinnovo a cifre importanti. L'esterno della Nazionale, invece, non è ancora tornato ai livelli pre-infortunio e ha diversi estimatori in Inghilterra.
Per contenere i costi, potrebbe fare le valigie anche Szczesny, con Perin che diventerebbe titolare. Si cercherà poi una nuova sistemazione per Rugani, per il quale le offerte dall'estero non sono mai mancate. Infine, si ascolteranno offerte anche per Kostic e Bremer che, sebbene siano arrivati solo lo scorso anno, non sono considerati incedibili.