Come cambia il Lecce con Luca Gotti? Modulo e giocatori che possono esaltarsi
È Luca Gotti l'uomo individuato dal presidente Sticchi Damiani per traghettare il Lecce verso una salvezza che appare complicata ma ancora alla portata. Per riuscirci, l'ex tecnico di Udinese e Spezia dovrà in primis riportare calma e serenità in un ambiente già scosso dai recenti risultati disastrosi ma mandato ulteriormente in confusione dopo le ormai note vicende che hanno visto tristemente protagonista il suo predecessore D'Aversa.
C'è quindi curiosità, anche per quanto riguarda il Fantacalcio, di vedere come giocherà il Lecce sotto la guida di Gotti e soprattutto quali giocatori riusciranno ad esaltarsi con il nuovo sistema di gioco. Proviamo a immaginarlo.
Filosofia e modulo di Gotti
Il mondo dei social ha spesso ironizzato sull'approccio conservativo delle squadre allenate da Gotti, che in Friuli e in Liguria ha sempre adottato un modulo con tre difensori centrali, due esterni dalle spiccate doti atletiche e un centrocampo che fa della forza fisica la propria prerogativa. Gotti non eccelle di certo per la fase offensiva delle sue squadre, e in un certo senso potrebbe far comodo al Lecce che, dopo una stagione condita da ottime prestazioni e pochi punti, ha bisogno di un po' di pragmatismo; tuttavia, è meno difensivista di quanto si possa credere.
I sistemi di gioco più impiegati sono il 3-5-2 con un attaccante più mobile che gira attorno a uno più fisico per raccoglierne le sponde, oppure un 3-5-1-1 che prevede l'avanzamento di un trequartista che funga da raccordo tra centrocampo e attacco.
Come giocherà il Lecce con Gotti?
Da quando è tornato in Serie A, il Lecce si è sempre schierato con la difesa a quattro, quindi bisognerà vedere se e come i suoi giocatori si adatteranno a una linea a tre e a un modo di giocare sensibilmente diverso. Per quanto riguarda i titolari, sono sicuri di mantenere il posto sia Pongracic sia Baschirotto, ai quali potrebbe aggiungersi uno tra Touba e Venuti per completare il pacchetto. Non è però escluso arretramento di Gallo come braccetto di sinistra, una possibilità che di fatto lascerebbe piazza libera per la titolarità di Dorgu.
Sull'out di destra ci sarà sicuramente Gendrey, mentre Ramadani dirigerà le operazioni in mezzo al campo. Come mezze ali, Gotti è solito affidarsi a un giocatore più tecnico e a uno più di sostanza, ruoli che potrebbero essere ricoperti rispettivamente da Oudin e Gonzalez. Il francese potrebbe però anche agire, come dicevamo prima, in veste trequartista alle spalle di un'unica punta.
La nota dolente riguarda sicuramente l'attacco, dove Banda, Almqvist e Sansone potrebbero trovare poco spazio. Il centravanti fisico potrebbe farlo Krstovic, anche se per mandare un segnale il tecnico potrebbe promuovere Piccoli. Quelli che con D'Aversa giocavano sugli esterni del tridente dovranno quindi contendersi l'ultimo slot offensivo come seconda punta. Visto il loro rendimento finora, a sembrare in vantaggio tra i tre è sicuramente Almqvist.
Pertanto, ricapitolando, questa potrebbe essere la formazione tipo del Lecce sotto la guida di Luca Gotti:
LECCE (3-5-2): Falcone; Touba, Pongracic, Baschirotto; Gendrey, Gonzalez, Ramadani, Oudin, Gallo; Almqvist, Krstovic.