Come cambia il futuro di Soulé dopo l'esplosione di Yildiz?

Matias Soulé
Matias Soulé / Marco Luzzani/GettyImages
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Bilanci, Fair Play Finanziario, plusvalenze: il calcio di oggi sta assumendo sempre più i contorni di un business dove l'aspetto economico prevale su quello sportivo, ma non bisogna dimenticarsi che i principali protagonisti di questo sport sono i tifosi.

Chissà allora che la Juventus non possa accontentare la richiesta dei suoi sostenitori, che chiedono a gran voce una squadra con Matias Soulé e Kenan Yildiz contemporaneamente in campo. Per vedere esaudito tale desiderio bisognerebbe in teoria aspettare la prossima stagione, quando l'argentino farà ritorno dal prestito al Frosinone, ma la condizione essenziale riguarda un aspetto tattico.

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Gli juventini sperano infatti che Allegri abbandoni il 3-5-2, modulo che sta riscuotendo grande successo quest'anno, per riproporre il 4-2-3-1 che nella stagione 2016/2017 portò i bianconeri in finale di Champions. Con la rosa attuale, questo sistema di gioco prevedrebbe una difesa composta da Gatti (o Djalò) e Bremer al centro e Cambiaso e Danilo sugli esterni. A centrocampo una diga composta da Locatelli e Rabiot (che però dovrebbe rinnovare) e una trequarti tutta fantasia composta da Chiesa, Yildiz e Soulé a supporto dell'unica punta Vlahovic.

Un modulo che fa sognare gli appassionati per la sua spregiudicatezza ma che appare comunque realizzabile visto che tutti i giocatori sono di proprietà della Juve. Certo, ci sono alcune difficoltà, come il rinnovo di Rabiot e la permanenza dei big, ma il sogno dei tifosi è di vedere giocare insieme Yildiz e Soulé.