Come Bernardeschi è riuscito a riprendersi la Juve

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi / Nicolò Campo/GettyImages
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La Juventus termina il girone d'andata con un successo casalingo contro il Cagliari. La squadra allenata da Massimiliano Allegri accorcia le distanze sulle rivali in chiave quarto posto (quest'ultimo ormai diventato obiettivo primario nel corso della stagione). Ad andare a segno contro i rossoblu e a chiudere il match ci ha pensato Federico Bernardeschi.

Il centrocampista bianconero sembrerebbe essere tornato quello visto agli Europei, quando l'Italia di Roberto Mancini ha trionfato grazie a una prestazione basata sul collettivo e sul carattere dei singoli. Un gol quello di Bernardeschi che sembra essere una "rivincita" come ha sottolineato ai microfoni di Dazn: "La scorsa stagione ho passato momenti difficili, ma ne sono grato perché si matura sempre nei momenti difficili, si acquisisce consapevolezza. Sono andato all'Europeo, ho fatto un grande Europeo e non era facile. Sono venuto qui con la voglia di rimettermi in gioco al 100% e ci sto riuscendo. Ora ci sono ancora sei mesi, speriamo di continuare così".

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi / Stefano Guidi/GettyImages

Consapevolezza: questa ormai la parola chiave, non solo per la Juventus ma anche per Bernardeschi pronto a caricarsi sulle spalle la squadra in vista di un secondo round utile forse per fare un filotto fondamentale in chiave piazzamento Champions. Sacrificio e voglia di rimettersi in gioco: altri ingredienti utili per ottenere una carica, o meglio un'iniezione di fiducia in vista delle prossime sfide.

E' quindi un giocatore nuovo, ritrovato e motivato. Allegri e il resto del gruppo se lo coccolano per il girone di ritorno, con la tavola per il rinnovo già apparecchiata senza affrettare i tempo. Diagonale precisa ed efficace, sigillo utile per chiudere il match ma soprattutto testa bassa e pedalare. Così Bernardeschi si è ripreso la Juventus.


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