Com'era il Milan l'ultima volta che arrivò ai quarti di Champions League?
Il Milan è tornato Campione d'Italia e anche tra le migliori 8 squadre d'Europa. Un sorteggio equilibrato contro il Tottenham e una doppia sfida giocata con incredibile maturità ha permesso ai rossoneri di superare gli Ottavi di Finale della Champions League 2022-23 con una rete messa a segno in 180 minuti, senza subirne alcuna.
È un Milan diverso in molte cose rispetto allo scorso anno; nello schieramento tattico iniziale, nella capacità di gestire le fasi della partita, di giocare con il cronometro e con le situazioni di vantaggio. Un Milan che Pioli ha trascinato fuori dalla crisi scommettendo su un nuovo modulo, cambiando la posizione in campo di Rafael Leao, puntando sulla fisicità di Thiaw e sulle capacità di adattamento di Junior Messias. Dall'annullamento totale al quale abbiamo assistito nel derby contro l'Inter siamo repentinamente passati al dominio contro Atalanta e Tottenham, specie nella gara d'andata.
I rossoneri hanno impiegato poco ad abituarsi ai nuovi schemi, se si prende come riferimento la brutta figura nel derby di un mese fa. Nel percorso, c'è la stata la sconfitta del Franchi contro la Fiorentina, nata sia da diverse assenze, sia dal momento ottimo della squadra viola. Torniamo però indietro di una decade. Erano 11 anni che il club di Milano non riusciva a piazzarsi tra le prime 8 d'Europa e, dopo un decennio di ridimensionamenti continui, è finalmente tornato a far sentire la propria voce anche in Champions League. Chi c'era nella stagione 2011-12, quella dell'ultimo Milan qualificato ai Quarti di Finale?
La stagione 2011-12 e i quattro incontri con il Barcellona
In panchina Massimiliano Allegri, sul petto lo Scudetto tipicamente italiano. In campo tanti giocatori esperti che a fine anno avrebbero salutato Milano chiudendo un ciclo storico. Nella Serie A 2011-12 il Milan non riesce a ripetersi: conquista due punti in meno rispetto alla stagione precedente e conclude alle spalle della Juventus nell'annata che viene ancora ricordata per il gol fantasma non concesso ingiustamente a Sulley Muntari nello scontro diretto con i bianconeri. È l'inizio del ciclo juventino, la fine di quello milanese.
In Champions League i rossoneri alzano la voce. Passano il girone da secondi, ma con due giornate d'anticipo, posizionandosi dietro al Barcellona in classifica. Il sorteggio degli Ottavi regala uno storico doppio confronto con l'Arsenal, in cui si evidenziano la migliore e la peggiore partita stagionale della squadra di Max Allegri.
A San Siro non c'è storia. Zlatan Ibrahimovic si erge a trascinatore dei suoi e, insieme a Boateng e Robinho (doppietta), stende Wenger con un poker nella gara d'andata. Qualificazione raggiunta?
Sì, ma con molti brividi e notevoli dubbi. All'Emirates il Milan scende in campo in maniera disastrosa e ne prende 3 in un solo tempo. L'Arsenal segna con Koscielny, Rosicky e capitan Robin Van Persie. Sfiora una rimonta che avrebbe avuto dell'incredibile, arrendendosi a una doppia parata di Christian Abbiati diventata iconica.
Il Milan viene catapultato in modo frastornante ai Quarti di Finale dove, al sorteggio, ritrova ancora il Barcellona, l'ultimo di Pep Guardiola. A San Siro Allegri ingabbia i blaugrana e chiude il primo turno sullo 0-0; al Camp Nou va diversamente e la doppia sfida sembra anche mettersi bene per i rossoneri. Messi segna su rigore, Nocerino pareggia sull'ennesimo assist stagionale di Zlatan Ibrahimovic (e il gol in trasferta vale ancora doppio). Poi un rigore che fa discutere porta nuovamente in vantaggio il Barcellona, che la chiude nella seconda frazione con Andrés Iniesta. Allegri viene eliminato e questa gara resterà a lungo come l'avventura più intensa del Milan in Champions League che non supererà mai più gli Ottavi fino a oggi.
11 anni dopo ricordiamo la formazione che affrontò il Barcellona nella gara di ritorno del Camp Nou. Quale preferite? Quella allenata da Max Allegri o l'undici odierno di Stefano Pioli?
3 aprile 2012, Camp Nou. Barcellona - Milan 3-1.
Formazione Milan, 4-3-1-2: Abbiati; Abate, Nesta, Mexes Antonini; Seedorf, Ambrosini, Nocerino; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. All. Allegri