Com'è cambiata la strategia della Juve per i rinnovi di Chiesa, Szczesny e Rabiot?

Tuttosport fa il punto sui rinnovi in casa Juventus.

Federico Chiesa
Federico Chiesa / Marco Canoniero/GettyImages
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La Juventus è sempre alle prese con l'operazione rinnovi contrattuali: il club bianconero, adesso, cerca di capire come alleggerire il peso del monte ingaggi ed è logico soffermarsi sulle situazioni più delicate (oltre che dispendiose). Szczesny - ad esempio - è uno dei calciatori che fa parte di quel piano utile per abbassare il monte ingaggi: l'estremo difensore polacco - spiega il quotidiano Tuttosport - ha considerato l'ipotesi di prolungare il suo contratto per altri due anni a cifre più modeste di quelle attuali, prospettiva che gli permetterebbe sostanzialmente di chiudere la sua carriera alla Juve.

Il caso più spinoso è quello di Rabiot: il centrocampista transalpino ex PSG guadagna attualmente 7 milioni. Una cifra che lo fa rientrare in quel gruppo ristretto dei calciatori più pagati del club, per questo motivo continuano i colloqui con la mamma-agente Veronique. Il piano sarebbe quello di estendere l'attuale accordo (in scadenza il 30 giugno 2024) con un ingaggio più basso: possibile anche l'inserimento di bonus per facilitare l'intesa.

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Altro nodo da sciogliere? Quello legato a Federico Chiesa, che ha il contratto in scadenza nel 2025 e che ad oggi guadagna 5 milioni netti. Anche per lui il percorso - nei piani del club - è simile a quello immaginato per Rabiot. La Juve ha in mente di chiudere un po' i rubinetti per quanto riguarda i costi della squadra, abbandonando la logica dei rinnovi "ad ogni costo". Nonostante i prossimi introiti degni di nota, tra Mondiale per Club e ritorno in Champions, i bianconeri intendono rivelarsi oculati in sede di rinnovi: i big non faranno eccezione.