Colpaccio Milan! I rossoneri schiantano la Lazio all'Olimpico e avvicinano lo Scudetto alla Juventus
Il big match che chiude il sabato e che può essere uno spartiacque per la corsa Scudetto, Lazio-Milan. La squadra di Simone Inzaghi, infatti, data la vittoria nel pomeriggio della Juventus nel derby della Mole, è obbligata a vincere per non avvicinare i bianconeri verso il loro nono titolo consecutivo. Davanti, però, c'è il Milan che, eccezion fatta per l'ultimo turno, si è dimostrata in ottima forma e che vuole restare in zona Europa.
IBRA VS CORREA - Dopo l'infortunio che gli ha negato le prime sfide post-Coronavirus e in seguito alla manciata di minuti contro la Spal, torna dal primo minuto Zlatan Ibrahimovic. Una presenza importantissima per il Milan. Niente sfida tra bomber con Immobile, però, che salta il match causa squalifica. A dare battaglia al fuoriclasse svedese, dunque, c'è Correa, già match-winner all'andata e nella semifinale di Coppa Italia della scorsa stagione. Presto, tuttavia, si capirà il vincitore.
SUPER MILAN - La partita inizia con un buon ritmo. Nessuna delle due, infatti, prende in mano il pallino del gioco, ma si assiste a ribaltamenti di fronte continui. Tuttavia, all'inizio della prima frazione, nessuna delle due riesce a impensierire seriamente il portiere avversario. Se, infatti, Ibrahimovic si ritrova inglobato nella difesa ordinata della Lazio, dall'altra parte Correa e Luis Alberto, abituati entrambi ad agire alle spalle di qualcuno, fanno fatica a trovare le posizioni adatte, abbassandosi entrambi e lasciando, di conseguenza, l'area vuota in alcune occasioni, pestandosi i piedi in altre. Poi, all'improvviso, il gol del Milan. I rossoneri, infatti, fanno girare palla prima che Calhanoglu decida di calciare da fuori, trovando, complice una deviazione fortuita di Parolo, una traiettoria che batte Strakosha. Un vantaggio, comunque, frutto anche del lavoro di Ibrahimovic. Dopo esser stato vittima della difesa laziale per una ventina di minuti, lo svedese si svincola da essa, abbassandosi, aiutando la manovra e, parallelamente, lasciando libera la zona centrale, ben sfruttata in occasione del gol da Calhanoglu. Se Ibrahimovic risolve i problemi iniziali, lo stesso non si può dire degli attaccanti biancocelesti che continuano a lasciare troppo vuota l'area. Proprio Ibra, tra l'altro, raddoppia su rigore.La Lazio tenta di reagire invadendo la metà campo rossonera, anche se sono ancora i ragazzi di Pioli ad andare vicina al gol in contropiede. Finisce, così, il primo tempo. Nel secondo tempo, arrivano i cambi che potrebbero cambiare il match. Per il Milan esce il migliore della prima frazione, Ibra. Per la Lazio, invece, entra Adekanye (punta della Primavera), risolvendo i problemi tra Correa e Luis Alberto. All'inizio, infatti, i biancocelesti sembrano entrare in campo con una verve completamente diversa. Poi, però, arriva il 3-0 milanista a tagliare le gambe degli uomini di Inzaghi. La partita, poi, si trascina così fino al fischio finale.
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