Cobolli Gigli: "Ronaldo? Non l'avrei preso, ma credo resterà alla Juve"
Ad entrare nella discussione su Cristiano Ronaldo c'è anche l'ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus (dal 2006 al 2009, quando gli subentrò Jean-Claude Blanc). Da settimane si parla del rendimento del portoghese e soprattutto di un investimento che non ha dato i frutti sperati.
“Negli ultimi due anni la Juventus non è stata rinforzata a dovere, inoltre si è creata tanta confusione attorno a Dybala. Hanno cercato di cederlo, ma non ci sono riusciti. E’ complicato per l’argentino trovare le giuste motivazioni in una situazione del genere, eppure avrebbe dovuto essere il fulcro della Juve" ha detto Cobolli Gigli ai microfoni di Radio Crc. "Gli errori che imputo all’attuale dirigenza della Juventus sono quelli commessi sul mercato. Certi acquisti e certe cessioni non hanno convinto in pieno".
"Cristiano Ronaldo? A dire la verità io non lo avrei acquistato - si legge su Tuttosport -. Da quanto mi risulta, questo era anche il pensiero dell’ex dg bianconero Beppe Marotta. Ronaldo è un campione straordinario, ma il suo ingaggio da 31 milioni di euro a stagione è fuori portata per un club come la Juve. Lo cederei, ma trovare una squadra in grado di assicurargli questo stipendio monstre sarà difficile. Ecco, perché, alla fine resterà” ha concluso.
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