Cobolli Gigli parla della penalizzazione in casa Juve e della gestione Agnelli

 Giovanni Cobolli Gigli
Giovanni Cobolli Gigli / ANDREAS SOLARO/GettyImages
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Momento complicato per la Juventus: il club bianconero ha ricevuto la stangata dei quindici punti di penalizzazione dalla Corte Federale, in seguito al processo relativo alle plusvalenze. Ai microfoni di Radio Anch'io Sport ha parlato l'ex presidente Giovanni Cobolli Gigli, soffermandosi sulla sanzione imposta dalla Corte e sulla difficile situazione societaria della Juve. Ecco quanto affermato.

Sul discorso penalizzazione: "Si ripete il fatto che la Juventus potrebbe essere soggetta a penalizzazioni. Gli argomenti sono completamente diversi. Calciopoli investigava rapporti non sani tra società e arbitri. Qui riguarda le plusvalenze. Aspettiamo le motivazioni per capire perché solo la Juventus ha avuto 15 punti di penalizzazione e le altre no", riporta Calciomercato.com

Sulle altre società impunite: "Non che io voglia la penalizzazione delle altre ma noto una discrepanza, pur senza avere davanti i motivi".

Sul discorso stipendi: "Il discorso sugli stipendi tocca eventualmente anche il penale, in attesa che la Uefa si pronunci. Prima di trarre conclusioni bisogna però arrivare alla fine".

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Giovanni Cobolli Gigli / ANDREAS SOLARO/GettyImages

Sulle intercettazioni: "Indubbiamente nelle intercettazioni si leggono cose spiacevoli, sembrerebbe ci sia stato un atteggiamento cambiato da parte della società da quando la Juventus decise di privarsi di Marotta".

Sulla gestione Agnelli: "Agnelli? Lo ringrazierei per quanto fatto nei primi anni di Juve, anche con l'aiuto di Marotta e gli direi che ha fatto male a circondarsi di certe persone".


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