Clamoroso a San Siro: Milan da 0-2 a 4-2, Juve annientata. Scudetto ancora aperto?

AC Milan v Juventus - Serie A
AC Milan v Juventus - Serie A / Marco Luzzani/Getty Images
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Grande classica a San Siro, è stata la notte di Milan-Juventus. San Siro deserto ha comunque il suo fascino e le due squadre hanno onorato il tempio del calcio italiano ma prima del fischio d'inizio la Lega ha omaggiato il maestro Morricone, che ci ha lasciato nelle ultime ore. Sarri, orfano di De Ligt e Dybala squalificati, ha scelto Rugani e Higuain, confermando Danilo a sinistra, Rabiot a centrocampo e Bernardeschi in avanti. Pioli ha rinunciato a Bonaventura e Calhanoglu, scegliendo Saelemaekers a destra, Rebic alle spalle di Ibra e Paquetà a sinistra.

AC Milan v Juventus - Serie A
AC Milan v Juventus - Serie A / Emilio Andreoli/Getty Images

Buon primo tempo nonostante i ritmi bassi. Primo tempo equamente diviso con la Juve che ha iniziato e terminato bene e con i rossoneri che hanno prevalso soprattutto nella parte centrale. Le occasioni non sono mancate e forse la migliore per i bianconeri è stata quella di Cristiano Ronaldo al 13' con una consluione deviata in angolo e nel finale per i rossoneri l'1-0 segnato da Ibra ma lo svedese è stato fermato per offside. Buon primo tempo del centrocampo della Juventus, cresciuto con il passare dei minuti. Nel Milan molto bene Paquetà in fase difensiva e i soliti Ibrahimovic e Kjaer, decisivi in attacco e in difesa.

A inizio secondo tempo Adrien Rabiot decide di presentarsi, con un anno di ritardo, al calcio italiano: resiste a Kessie, sontuoso tunnel a Theo Hernandez, resiste a Romagnoli e infila Donnarumma con un sinistro meraviglioso a chiudere una cavalcata di 50-60 metri. Il Milan si disconnette dalla partita, la Juve è più che connessa e trova lo 0-2 approfittando di una dormita della coppia Kjaer-Romagnoli, forse la prima dopo tante prove positive. Partita chiusa? Macché! Nel giro di 6 minuti il Milan non solo trova il pari ma la ribalta anche: prima un rigore di Ibra, poi un'incursione di Kessie e infine una giocata di Rafael Leao. Sembrava stesse dominando la Juve e invece l'ha ribaltata il Milan.

AC Milan v Juventus - Serie A
AC Milan v Juventus - Serie A / Marco Luzzani/Getty Images

La Juve non ha pazienza e non riesce a trovare il pari, poi ci pensa Alex Sandro a spinanare la strada a Rebic per il 4-2. Il Milan, dopo la Lazio, frena anche la Juve e gran merito va a Pioli, un tecnico che meriterebbe maggiore rispetto. La Juve perde una gara che sembrava in netto controllo e conferma che con la spina staccata e con il piede staccato dall'acceleratore è una squadra 'normale'.


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