Chiné chiede più tempo, cosa rischia la Juve? L'indizio arriva dai bookmakers

Non c'è stato neanche il tempo di metabolizzare i 15 punti di penalizzazione per la vicenda plusvalenze che per la Juventus è già arrivato il momento di tremare per il filone giudiziario riguardante la manovra stipendi. Il titolo in prima pagina sull'edizione odierna di Tuttosport è eloquente: "Tira una brutta aria".
Già, perché il procuratore Federale della FIGC ha infatti chiesto 40 giorni di proroga per studiare meglio questo caso complicato. Sotto la sua lente di ingrandimento ci sono quelle documentazioni attraverso le quali i giocatori avrebbero rinunciato ad alcune mensilità di stipendio durante il periodo pandemico per poi siglare altri accordi - non depositati in Lega - in cui la dirigenza si impegnava a corrispondere quelle cifre nelle stagioni successive.
L'articolo 4, quello della "mancata lealtà sportiva", prevede una pena da "uno o più punti di penalizzazione" e, come evidenzia ancora Tuttosport, manca una giurisprudenza specifica visto che la manovra stipendi è stata imbastita all'interno di un contesto eccezionale ed emergenziale.
La Juve rischia dunque altri punti di penalizzazione? È probabile, anche se non si può stabilire con certezza quanti. Intanto, un indizio scoraggiante arriva dai bookmakers che, come riporta ilbianconero.com, non rendono più disponibile giocare la retrocessione della Juventus in Serie B.