Chiesa non convocato, Di Maria in panchina: le parole di Allegri in conferenza stampa
La Juventus intende riprendere il discorso da dove l'aveva lasciato prima della sosta per le nazionali e nel match contro l'Hellas Verona cerca la terza vittoria consecutiva. I bianconeri ospiteranno gli scaligeri all'Allianz Stadium nella sfida valida per la 28ª giornata di Serie A. Poco fa Massimiliano Allegri è intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Come riparte la squadra dopo la sosta?
“Speriamo bene, domani abbiamo questa partita e dopo le soste è sempre molto complicato. Bisogna avere mille attenzioni”.
In difesa tutti i brasiliani?
“Devo ancora decidere, Alex Sandro è stato tre settimane fermo e martedì abbiamo una partita importante in Coppa Italia”.
Chiesa è più tranquillo? Come stanno davanti?
“Chiesa è tranquillo perché non è convocato, ha sempre questo fastidio. Oggi ha lavorato bene, si lavora in funzione di averlo martedì. Vlahovic è tornato bene, Milik sta meglio, Kean lo stesso. Soulé ha fatto bene a Milano, Di Maria è rientrato. E' importante averli tutti, mi danno la possibilità di cambiare. Le sostituzioni saranno ancora di più importanti, andiamo verso il finale, abbiamo 9 partite ad aprile”.
Come sta Pogba?
“Al momento non so dire quando sarà di nuovo a disposizione. Sta lavorando, momentaneamente è difficile dirlo. L'adduttore sta bene, vediamo allenamento dopo allenamento come reagirà il ginocchio”.
Un giudizio su Fagioli?
“È cresciuto molto, deve farlo ancora perché è solamente all’inizio. Gli ho parlato perché in questo momento si parla molto di lui, ma questo è un momento importante per lui. Importante che rimanga con i piedi ben piantati a terra e non vada dietro a queste voci di esaltazione”.
Ha battuto sul tasto dell’attenzione?
“Diciamo che ho parlato con i ragazzi, l’allenamento di oggi mi ha dato buone sensazioni. Non abbiamo fatto nulla finora. Il mese di aprile ci potrebbe dare la possibilità di avere un margine importante, poter raggiungere le finali di Coppa Italia e per l'Europa League è ancora lunga. In campionato bisogna fare 56 punti, bisogna consolidare questo secondo posto, finora ce lo siamo conquistati. Bisogna migliorare la classifica. Nel calcio si cancella quanto fatto e si riparte da 0-0. Non possiamo pensare a questo, le vittorie bisogna godersele, allo stesso tempo domani è pericolosa, il Verona aggredisce, lì abbiamo fatto fatica, trovano sempre difficoltà e bisogna mettersi al pari loro. A partita in corso, se siamo a quel livello lì le qualità verranno fuori. Bisogna switchare. Finito un periodo, ora ne inizia un altro”.
Qual è la preoccupazione maggiore in virtù di tutte queste partite?
“L’unica è cercare di vincere più partite possibili per avere un maggio meraviglioso. Intanto abbiamo recuperato tutti i giocatori tranne Bonucci, Pogba e Kaio e Chiesa che però è una roba di due giorni. Si va verso un finale id stagione bello ma faticoso, bisogna avere grande entusiasmo”.
C’è una competizione prioritaria?
“Bisogna concentrarsi di partita in partita. Domani bisogna cercare di vincere col Verona, ci sarà anche soldout tra l’altro, per riprendere il cammino nel migliore dei modi. Poi dopo il Verona penseremo all’Inter, non possiamo distinguere le tre competizioni”.
Come sta Kostic?
“È rientrato e sta bene, ha fatto tutti gli allenamenti. Domani può giocare”.
Di Maria in panchina domani?
“Difficilmente partirà titolare, è tornato ieri, sta bene però sarà una risorsa a partita in corso”.
Rapporto coi tifosi più solido in questo momento?
“È molto importante l’affetto dei tifosi, credo che questa sia una squadra che si fa volere bene. Rispecchia il dna della Juventus, squadra caratteriale che mette tutto quello che ha in campo. Domani noi dobbiamo essere aiutati di nuovo dal pubblico per cercare di vincere questa partita”.
Ci sarà titolare qualche giovane?
“Devo ancora decidere. Sicuramente con Paredes e Rabiot squalificati, è rimasto Miretti, Barrenechea, Locatelli e Fagioli. Con Soulé che può fare anche il centrocampista aggiunto. Tra questi, 3 li farò giocare. Sono ragazzi da tanto con la prima squadra. Hanno giocato molte partite. Sono venuti fuori dati come nella Juventus questi ragazzi abbiano giocato oltre 4mila minuti. Dato importante soprattutto per il futuro della squadra, oltre a questi non dimentichiamo che Vlahovic e Kean sono 2000. Poi Gatti, arrivato dal Frosinone. La Juve ha giovani, di qualità, altrimenti non giocherebbero, e di futuro. Con altri fuori in Serie A che sono di proprietà della Juventus”.
Può spendere due parole su Kean?
“È migliorato molto, sia a livello mentale che tecnico. Ha caratteristiche precise, in questo ultimo anno sono molto contento. Credo che venga sottovaluta la sua stagione, ha fatto gol e buone prestazioni. Poi ha fatto una sciocchezza a Roma, pagata con una bella multa. Io dico sempre che ogni giorno bisogna arrivare al centro sportivo per migliorarsi, questo dipende dall’ambizione. Sono contento di quello che sta facendo Kean”.