Chiesa: "Juve, troppi allenatori diversi. Ora siamo una squadra. Ruolo? Esterno"
Intervista ai microfoni de La Repubblica per Federico Chiesa. Il giocatore della Juventus, che sta lavorando alla Continassa per rientrare dopo l'ultimo infortunio, ha parlato della sua stagione e anche del futuro.
Ecco le sue parole: "Dobbiamo pensare gara dopo gara: io torno il 30 con la squadra, ora dobbiamo fare un grande 2022 perché l'idea della Juve è sempre vincere ogni partita. La mancata continuità? Penso sia dovuto a due anni in cui son venuti allenatori diversi, con idee differenti. Ora però stiamo remando tutti dalla stessa parte. Sono un'ala: io gioco dove vuole il mister, come contro il Chelsea, ma come ho dimostrato all'Europeo e alla Juventus, sono un esterno. Destro o sinistro".
Ancora Chiesa: "Sono venuto qui con la mentalità di vincere qualsiasi competizione. Ora puntiamo alla Supercoppa contro l’Inter, poi alla Coppa Italia. Per il campionato, vedremo. E siamo agli ottavi di Champions: lì è tutto da scrivere".
Sugli idoli: "Kakà. Del Piero. Ma poi ho avuto la fortuna di trascorrere un anno con uno dei campioni più grandi della storia del calcio: Cristiano Ronaldo. Vederlo dal vivo, la sua dedizione, la sua forza mentale, l’essere decisivo e presente in ogni situazione… è stato di costante ispirazione per me. Cristiano è su un pianeta a parte. È stato emozionante lavorare con lui e vedere dal vivo cosa fa per essere così forte".
Segui 90min su Instagram.