Chiesa-Douglas Costa, i pro e i contro dello "scambio" in casa Juventus

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Tutti i tasselli sono finalmente andati al posto giusto per portare Federico Chiesa alla Juventus. I trasferimenti di Rugani al Rennes, De Sciglio al Lione, ma soprattutto di Douglas Costa che fa ritorno al Bayern Monaco hanno sbloccato il mercato in entrata dei bianconeri. Queste uscite hanno alleggerito il monte ingaggi permettendo alla Juventus di portare a buon fine l'acquisto di Chiesa con la formula del prestito oneroso biennale: 2 milioni di euro per il primo anno e altri 8 per il secondo. L'obbligo del riscatto da 40 milioni più bonus è previsto al verificarsi di una delle seguenti condizioni nel corso della prima stagione in bianconero del giocatore: il piazzamento della Juve tra le prime 4 del campionato, il raggiungimento del 60% delle presenze totali con Chiesa in campo per almeno 30' oppure il raggiungimento di 10 gol e 10 assist.

Ma andiamo ora a fare un confronto tra Douglas Costa e l'esterno della Fiorentina, veri e propri protagonisti di questo "scambio" in casa Juventus. Il brasiliano è sicuramente un calciatore dalle indubbie qualità, dotato di uno strappo palla al piede invidiabile e allo stesso tempo un'ottima tecnica. L'unica pecca è che nelle sue tre stagioni a Torino ha messo in mostra tutto questo poche volte, saltando 43 partite per i soliti problemi muscolari e giocando le restanti con il contagocce.

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Chiesa invece ha tanti pro, ma anche qualche contro. Come prima cosa, rispetto al brasiliano, la carta d'identità recita 7 anni in meno, andando a testimoniare la volontà del club bianconero di ringiovanire la rosa. Nonostante i 22 anni, ha comunque accumulato la bellezza di 152 presenze con la maglia della Fiorentina, segnando 34 gol. Bottino niente male, alla quale vanno aggiunte anche 19 presenze e un gol con la Nazionale italiana. Tradotto: arriva a Torino probabilmente nel momento perfetto, il momento di fare il salto di qualità in una squadra che lotta per vincere tutto.

Gabriele Maltinti/Getty Images

Come contro c'è la collocazione tattica nella Juventus di Pirlo. Esterno a tutta fascia nel 3-4-2-1? Ala nel 4-3-3? C'è spazio per Chiesa visti i giocatori del reparto offensivo bianconero? L'altro dubbio è quello legato a Firenze. Non sarà facile staccarsi e il precedente di Bernardeschi spaventa. Additato fin da subito come "traditore", ha faticato parecchio alla Juventus, non riuscendo a tornare più ai livelli di quando era in Viola.

In definitiva però, possiamo decisamente dire che la Juventus ha piazzato un ottimo colpo. La questione ruolo non spaventa, in quanto Federico sembra perfetto per andare ad occupare il ruolo di esterno a tutta fascia su entrambi i lati nel 3-4-2-1, modulo sul quale sembra voler puntare Pirlo. In queste prime tre gare di campionato lo ha svolto alla grande con la maglia della Fiorentina, segnando anche un gol a San Siro contro l'Inter. Senza dimenticare che il suo arrivo andrebbe a rafforzare il gruppo di italiani in casa Juve, altro aspetto su cui i bianconeri puntano forte.

Soccrates Images/Getty Images

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