Chiellini punta gli Europei e l'Inter: "Il sogno azzurro c'è. Lukaku? Penso sia marcabile da poche persone"
Dopo essere tornato in campo da titolare (e con la fascia la braccio) nella vittoria della Juventus contro il Genoa in Coppa Italia, Giorgio Chiellini esprime le sue sensazioni ai microfoni di Rai Sport: "Mi sentivo come un ragazzino all’esordio - le parole del difensore bianconero -Dragusin potrebbe essere quasi mio figlio, ma l’importanza della gara era la stessa. Mancavo da un po’, avevo iniziato bene, ma da inizio novembre non ero riuscito a essere mai a disposizione. Per me era importante, questi 60 minuti mi danno fiducia, penso di poter aiutare la squadra nelle prossime settimane. Quando arrivi a una certa età devi cercare di essere più elastico e sciolto. I problemi accumulati nel tempo si sentono, spero di riuscire a dare continuità in allenamento".
Sui prossimi Europei:
"Il mio obiettivo è di allenarmi e di giocare con continuità, anche per arrivare a giugno e stare bene per la nazionale. C’è il sogno azzurro e la volontà di cercare di vivere insieme questo sogno, che ho iniziato due anni fa. Spero che anche noi vecchietti possiamo arrivare a giugno e vivere questo sogno"
Sulla sfida di domenica con l'Inter:
"Juve obbligata a vincere? No. È una partita importante, ma non decisiva: manca ancora un girone pieno, non sarà l’ultima partita né per noi né per loro. Ci teniamo a fare bene, contro una grande squadra: sarà una gara da tripla, che si giocherà sugli episodi. È un campionato molto equilibrato che si giocherà sui dettagli. Lukaku? Nell’uno contro uno penso sia marcabile da poche persone, tutta la squadra dovrà fare un buon lavoro difensivo. Lukaku, così come Lautaro Martinez, è determinante per l’Inter".
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