Chi sarà il prossimo commissario tecnico del Brasile: Carlo Ancelotti il nome giusto?

Real Madrid CF v Cadiz CF - LaLiga Santander
Real Madrid CF v Cadiz CF - LaLiga Santander / Quality Sport Images/GettyImages
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Un'eliminazione bruciante, nel peggiore dei modi. Il Brasile esce ai calci di rigori contro la Croazia dopo aver atteso più di 100 minuti il vantaggio e averlo trovato con una rete geniale di Neymar nei supplementari. La Seleçao piange e Tite lascia, come era già noto. Un addio imminente, quasi naturale dopo la doppia sconfitta in poco più di un anno nella Copa America e in quella del Mondo. La fine di un ciclo.

Il Brasile, forse mai come quest'anno dal 2014 o dal 2002, sembrava la squadra favorita alla vittoria finale del torneo. Una solidità difensiva che nessuno era riuscito seriamente provato a minare, interpreti eccellenti in ogni ruolo per una formazione equilibrata e ricca di stelle. I giocatori non vanno ridimensionati, il livello resta altissimo, ma forse questa era l'ultima occasione per venderli tutti insieme in un Mondiale.

Tra 4 anni non ci saranno simboli come Thiago Silva e Dani Alves, mentre Ederson e Alisson avranno rispettivamente 33 e 34 anni, Marquinhos 32, Danilo e Alex Sandro 35. A centrocampo Fabinho e Fred ne conteranno 33, mentre Casemiro 34, proprio come la stella Neymar, che ha posticipato la decisione sul continuare o meno con la Nazionale verdeoro. "Addio alla nazionale? Voglio prendermi del tempo per riflettere, per pensare alla Seleçao e a cosa voglio per me. Non chiudo le porte, ma nemmeno posso dire che al 100% tornerò. Non garantisco nulla".

Dani Alves, Neymar da Silva
Croatia v Brazil: Quarter Final - FIFA World Cup Qatar 2022 / Visionhaus/GettyImages

"Distrutti dall'eliminazione", così hanno commentato diversi interpreti della spedizione in Brasile, alcuni tra i più giovani come Rodrygo e Richarlison, ma anche il simbolo della Seleçao Neymar che ha pubblicato sui social le chat di consolazione con i compagni e la lettera aperta a Tite.

Un compito importante da svolgere dopo aver atteso il tempo giusto per elaborare il lutto, sarà a carico della Federazione brasiliana: scegliere un nuovo CT per sostituire il Profesor.

Chi sarà il nuovo CT del Brasile?

Sono già stati fatti tanti nomi. Le suggestioni Guardiola e José Mourinho (Gazzetta dello Sport), rispettivamente legati a Manchester City e Roma sembrano di difficile realizzazione. I nomi dal Brasile sono quelli di Mano Menezes, CT tra il 2010 e 2013 e primo allenatore di Neymar con la Seleçao, ma anche di Fernando Diniz (Fluminense), Dorival Junior (Flamengo), Abel Ferreira (Palmeiras) eRenato Portaluppi.

Il nome però più caldo che circola in queste ore è quello di Carlo Ancelotti, in una notizia lanciata da UOL Esporte. Secondo il giornalista Julio Gomes, la CBF sta pensando al tecnico italiano per sostituire il Profesor. Tornato a Madrid, ha vinto tutto ciò che poteva. Ha sistemato le cose, esaltato chi aveva bisogno di una scossa e regalato ai tifosi un Doblete storico che si aggiunge alla ricca collezione blanca.

FBL-ESP-LIGA-REAL MADRID
FBL-ESP-LIGA-REAL MADRID / OSCAR DEL POZO/GettyImages

Qualcosa per il Brasile Carletto l'ha già fatto. Se con Casemiro il lavoro era abbastanza facile, Ancelotti si è impegnato a migliorare Eder Militao, Rodrygo e soprattutto Vinicius Jr. offrendo a Tite delle giovani stelle, pronte per incidere nella Coppa del Mondo. Il suo legame con i brasiliani a Madrid è evidente e la conseguenza è quella di un accostamento del tecnico alla Seleçao.

Di brasiliani in carriera ne ha allenati diversi: Dida e Kaka su tutti, ma anche Serginho, Cafu, i sopracitati del Real, Maxwell, Allan o Richarlison. Con il Real Madrid ha un contratto fino al 2024 e il rapporto con tifosi e dirigenza è idilliaco. Riprendendo un'intervista rilasciata dal tecnico a Prime Video lo scorso giugno, notiamo come le porte da Ancelotti siano state lasciate aperte all'idea di allenare una Nazionale, sempre chiarendo che Madrid è il miglior posto in cui allenare.

Kaka, Carlo Ancelotti
AC Milan v Hamburg SV - Friendly Match / Ryan Pierse/GettyImages

"Dopo l'avventura al Real Madrid, probabilmente, potrei smettere. Se il club mi tiene qui per dieci anni, allora allenerò per altri dieci anni". E ancora: "Sì, una Nazionale potrebbe starci ma adesso è prematuro. Sicuramente non sarebbe per il prossimo Mondiale. Magari per il Mondiale 2026, perché no? Potrebbe essere".

Il Brasile convincerà Ancelotti a lasciare il Real Madrid e, nel caso, Ancelotti convincerà Florentino a lasciarlo andare? Incastri difficili con contratti in corso che avvolgono ancora in una nuvola di dubbio il prossimo CT della Seleçao. Una cosa però è certa: quella di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile resta l'ipotesi più suggestiva.