Chi può fare al caso del Milan (sul mercato) in vista della prossima stagione?

Qualche idea in vista del prossimo mercato del Milan, che adesso si ritrova a ricostruire.
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Logo AC Milan / Nicolò Campo/GettyImages
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Il Milan è stato protagonista di una stagione di luci e ombre. I rossoneri, complice un girone proibitivo, sono usciti anzitempo dalla Champions League. L'urna di Nyon non è stata benevola con il club di Pioli: club di Via Aldo Rossi collocato nello stesso gruppo di Newcastle, Psg e Borussia Dortmund (queste ultime, peraltro, semifinaliste tutt'ora in gioco). Non solo: campionato decisamente dominato dai cugini dell'Inter, con la seconda stella conquistata di fronte agli acerrimi rivali nel derby del 22 aprile. La dirigenza milanista pensa a ricompattare il gruppo e, al contempo, lavora in ottica futura. Si pensa già alla prossima stagione, che difficilmente vedrà Stefano Pioli di nuovo a bordo campo, e anche ai possibili rinforzi per provare a colmare il gap con gli altri club e per tornare a essere competitivi in Italia e in Europa. Quali potrebbero essere i giocatori utili per una rinascita del Milan? Andiamo a valutare idee in ogni reparto.

Difesa

L'identikit tracciato per la retroguardia è un difensore centrale che possa creare una diga assieme a Fikayo Tomori e che possa comporre un due affidabile con l'inglese. Volendo restare tra i talenti nostrani, con soluzioni Made in Italy, potremmo citare Alessandro Buongiorno del Torino. Il centrale granata potrebbe davvero essere un innesto ideale da collocare nel reparto difensivo data la sua stazza e anche la sua predisposizione a impostare la manovra dal basso. C'è però da considerare il costo del cartellino: sono 30 i milioni chiesti dal Toro, cifra che potrebbe essere abbassata dall'inserimento di qualche contropartita. Gabbia potrebbe essere il profilo da sacrificare per arrivare al pezzo pregiato della scuderia di Cairo. Secondo nome? Quello di Riccardo Calafiori del Bologna. Thiago Motta ha fatto un lavoro strabiliante a Casteldebole, non solo dal punto di vista dei risultati ma anche da quello della crescita di alcuni prospetti. Calafiori piace anche alla Juventus (fattore non da poco), ma il progetto di rebuilding milanista potrebbe stuzzicarlo. Il costo dell'operazione è di 25 milioni, ma si può trattare coi rossoblù inserendo negli incastri di mercato un ragionamento sul riscatto di Alexis Saelemaekers (rigenerato dopo l'esperienza al Dall'Ara). Ultimo nome, forse quello più alla portata, è quello di Berat Djimsiti: il centrale dell'Atalanta costa solo 10 milioni, un affare che - se davvero intavolato - può scoprirsi ideale per rapporto qualità-prezzo.

Centrocampo

Sulla mediana il Milan ha espresso il desiderio di trovare un mediano roccioso e che possa abbinare abilità in regia e qualità atletiche: un profilo complicato da scovare tra i giovani di grande prospettiva, senza svenarsi, e i rossoneri sentono ancora la mancanza di Tonali e Kessie (che hanno fatto le fortune nel 2021, nello Scudetto firmato Pioli). Il primo nome è quello di Nemanja Matic, attualmente in Ligue 1 al Lione: ex Roma e con un passato in Premier League al Manchester United, elemento ideale per agire davanti alla difesa. Il motivo di perplessità? La carta d'identità. Matic ha trentacinque anni, ma la tentazione di tornare in Italia con un'altra maglia potrebbe convincerlo a "sposare" la causa milanista. Costa solo tre milioni e il curriculum è di primo livello. Indichiamo un altro profilo che può fare al caso del Milan: Sofyan Amrabat. Il centrocampista marocchino si avvicina forse di più a Franck Kessie. Lo United non rappresenterebbe un ostacolo insormontabile, anzi può tranquillamente defilarsi nel discorso riscatto con la Fiorentina. In Inghilterra, Amrabat non è stato molto fortunato (16 gettoni senza reti e assist) e la piazza milanista può sicuramente rilanciarlo in un campionato che lui già conosce.

Attacco

Zirkzee è l'obiettivo primario: il Milan ci pensa seriamente ma il Bologna non fa sconti, con la cifra stabilita per la cessione che corrisponde a 50 milioni. Il centravanti rossoblù è s'incastra a pieno con il progetto "linea verde" tanto sbandierato da Moncada. La valutazione alta del Bologna può essere un problema, come alternativa indichiamo un giocatore come Anthony Martial del Manchester United. Il francese, in scadenza, può piacere in particolare per la versatilità.

"L'anno scorso abbiamo fatto una profonda rivoluzione, quest'anno il lavoro sarà 'un po' leggero'. Noi investiamo solo sui giovani? Per me esistono giocatori bravi o meno bravi, non giocatori giovani o esperti. Cercheremo di fare una squadra più forte e competitiva", ha detto l'amministratore delegato Furlani a DAZN. Una campagna acquisti priva di spese folli e razionale, con un mix di giovani e anche di profili più navigati, dotati di esperienza europea. Il Milan si ritrova all'anno zero, complice il nodo allenatore, ma è evidente che sia già il tempo per individuare i profili giusti per ripartire.

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