Chi è Rayan Cherki: profilo e curiosità sul gioiello del Lione accostato all'Italia

FBL-FRA-LIGUE1-LYON-LENS
FBL-FRA-LIGUE1-LYON-LENS / OLIVIER CHASSIGNOLE/GettyImages
facebooktwitterreddit

17 agosto 2003 piena Generazione Z, questa è la data di nascita di Rayan Cherki. Di ruolo nella sua vita fin qui da professionista del calcio è attaccante, lo fa in Francia dove è nato e indossa la maglia dell'Olympique Lione con cui si sta mettendo parecchio in mostra, così tanto che su di lui iniziano a circolare voci suggestive e molto accattivanti, dall'interesse di club noti alla voglia di portarlo a vestire la maglia azzurra dell'Italia, cerchiamo di approfondire la storia di questa nuova promessa del calcio europeo con le sue caratteristiche e il corteggiamento di chi gli ha già messo gli occhi addosso.

Perchè potrebbe vestire la maglia azzurra?

Premessa doverosa è che il ragazzo ha sangue di tre nazioni differenti, un po' algerino, un po' francese e anche un po' italiano; a poterlo portare da noi come arma in più per un attacco che fatica, potrebbero essere i nonni: i colleghi de La Repubblica ci dicono che le origini pugliesi lo renderebbero potenzialmente convocabile. Dopo l'ingresso con ottimi risultati di Mateo Retegui (2 gol in 2 presenze) una sua scelta in direzione stivale ci aiuterebbe ad avere ricambi di prospettiva in un reparto in cui soffriamo e non poco nella ricerca di profili all'altezza. Anche Deschamps non è rimasto indifferente e monitora il giovane, ma l'abbondanza di scelte in quelle zone non gli offrirebbe spazio per il 19enne che fin qui non ha esordito con la nazionale maggiore (attualmente veste l'Under 21). Senza dubbio in Algeria avrebbe molte più chance di essere protagonista, ma Mancini avrebbe dalla sua il prestigio e la competitività dei detentori dell'Europeo 2020 per convincerlo.

Passato e futuro di un potenziale diamante: carriera e caratteristiche tecniche

Dopo aver vestito le maglie giovanili del PSG Cherki si trasferisce a soli 7 anni nel Lione e da lì arriveranno le soddisfazioni più grandi. Scala i settori arrivando in prima squadra e diventando il primo 2003 a esordire in Ligue 1, attira su di sé tante voci dall'interesse del solito Paris al monitoraggio della Juventus. Il Lione ha un'opzione sul contratto del giocatore per prolungare di un anno la sua permanenza (scadenza 2024).

Il suo bagaglio tecnico è abbastanza completo nelle zone offensive del campo, si muove spesso dietro una prima punta senza disdegnare di mettere i piedi sulle corsie laterali della trequarti. Si sente a suo agio quando non c’è molto spazio davanti e per questo risulta preparato ed efficace nell’uno contro uno inoltre possiede anche una precisione davvero niente male. Queste doti abbinate all'età decisamente bassa hanno spinto il The Guardian a inserirlo nel 2020 nella lista dei migliori sessanta appartenenti alla generazione del 2003.

Il suo futuro è ancora tutto da scoprire, forse sarà un'opzione valida per far respirare gli attaccanti dell'Italia o magari non lo vedremo in nazionale ma in qualche club che gli permetta di mettrsi in mostra in Serie A, ogni congettura resta valida e cercare di assicurarsi questo talentino è conveniente sotto tutti i punti di vista.