Chi è Nicolò Fagioli, il pupillo di Allegri che ha esordito con la Juventus

C'è sempre una prima volta. Quella di ieri, in occasione di Juventus-Spal, lo è stata per Nicolò Fagioli, che ha potuto esordire in maglia bianconera e mettersi in mostra davanti agli occhi di Andrea Pirlo. Il tecnico bianconero, come confermato anche nella notte di Coppa Italia, non ha mai nascosto la propria predisposizione al lancio dei giovani. Così come lo stesso Fagioli non ha celato la sua euforia per il debutto: "Il giorno più bello della mia vita è arrivato. Lo sognavo da quando ero un piccolo bambino tifoso della Juve. Lo dedico alla mia famiglia in primis e a tutte le persone che mi sono state sempre vicino. I sacrifici ripagano sempre. Ringrazio la società  per questa possibilità, tutto lo staff e tutti i compagni di squadra che mi hanno sempre aiutato allenamento dopo allenamento e motivato sempre! Grazie, fino alla fine forza Juventus!".

Centrocampista offensivo molto duttile, il classe 2001 veste la maglia bianconera dal 2015 dopo aver stupito gli scout della Juve con gli Allievi Nazionali della Cremonese. A quattro anni dal suo arrivo soffre di aritmia cardiaca benigna, si opera ed è costretto a uno stop forzato che potrebbe compromettere la sua promettente carriera da calciatore. Così non è stato, perché Fagioli ritorna in campo e rispetta le aspettative che il club nutre da tempo nei suoi confronti. La prima vera chance gliela offre Massimiliano Allegri che, incurante dei diciassette anni di età, convoca Fagioli per la tournée della Juve negli Stati Uniti.

Con tanto di esordio non ufficiale contro il Bayern Monaco, subentrando al posto di Emre Can. Successivamente contro Real Madrid e All-Star. Allegri dichiara durante la spedizione americana: "Vederlo giocare a calcio è un piacere. È un ragazzo che conosce il calcio e i tempi di gioco, sa come e quando smarcarsi, come e quando passare la palla". Parole di stima che riflettono il pensiero di Pirlo, consapevole delle qualità del ragazzo. E guai a pensare che la prima volta di Fagioli sia un contentino senza seguito: la stagione è ancora lunga e i talenti fanno sempre comodo ai grandi club. Perché, alla fine, l'età è soltanto un numero.

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