Chi è Kvaratskhelia: profilo, caratteristiche e cosa può dare al Napoli

Kvaratskhelia
Kvaratskhelia / KIRILL KUDRYAVTSEV/GettyImages
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Il Napoli deve già guardare al prossimo futuro e per farlo deve immaginarsi senza Lorenzo Insigne che corre lungo la fascia e che inventa i suoi classici gol. Non è una missione facile, tuttavia è necessario che i tifosi metabolizzino l’addio pesante dell’esterno di Frattamaggiore e pensino al futuro esterno, un giocatore molto noto allo scouting internazionale, un talento di nome Khvisto Kvaratskhelia.

La Nazione del nuovo acquisto azzurro non è stata storicamente fonte di tanti talenti emersi con forza sulla scena internazionale: è raro che dalla Georgia siano usciti giocatori di caratura tale da interessare club lontani da quella terra calcistica e dalle grandi ambizioni. Tuttavia Kvaratskhelia ha qualcosa di speciale, qualcosa che si può intuire anche semplicemente osservando le sue giocate, intuendone la tecnica.

Georgia v Sweden - 2022 FIFA World Cup Qualifier
Kvaratskhelia in conferenza stampa / Levan Verdzeuli/GettyImages

Chi è Khvisto Kvaratskhelia?


Ma quali sono le caratteristiche che hanno convinto il duo De Laurentiis-Giuntoli a prendere il portafoglio e sborsare milioni di euro? Perché scegliere lui e non altri?

In effetti il Napoli, in un certo senso, rischia tesserando un talento del genere, non tanto per le qualità, quanto per le difficoltà che potrebbero sorgere dal punto di vista ambientale. Sostituire Insigne significa ricoprire il ruolo di leader tecnico della squadra, significa dare un contributo in più fasi di gioco, non limitandosi solo ai dribbling da mettere in mostra ma tirando fuori tutta la personalità del caso.

L'aspetto principale di Kvaratskhelia, quello che ruba l'occhio, è senza alcun dubbio il dribbling, la capacità di usare il doppio passo in modo da superare i difensori avversari. Può giocare tranquillamente nel modulo di Spalletti, adattandosi sulla destra per poter sfondare e finalizzare al meglio quanto creato.

La carriera di Kvaratskhelia


Ma il georgiano, conscio dell’infausto ruolo assegnatogli, non vuole e non può certo montarsi la testa (tantomeno fasciarsela) prima ancora di iniziare. È cresciuto calcisticamente in patria, guardando le gesta di Kaladze quando vestiva la maglia del Milan, con il sogno di giocare in un grande campionato. Come tanti inizia alla Dinamo Tbilisi, il club più importante della Georgia, esordendo in prima squadra il 29 settembre 2017, a nemmeno 17 anni, dimostrando di non essere un giocatore qualsiasi.

L’esperienza in patria dura poco e dopo una parentesi al Rustavi, ad attenderlo c’è il Lokomotiv Mosca che, complice il prestigio del nome, lo convince subito. Ma anche l’esperienza alla Lokomotiv non dura tanto: il Rubin Kazan se lo assicura e gli regala una chance; ed è proprio lì che il georgiano esplode definitivamente, facendo impazzire le difese russe e attirando su di sé le maggiori squadre europee, col Napoli capace di muoversi in anticipo e di finalizzare l'accordo.


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