Chi è Harvey Elliott, profilo del 2003 schierato a sorpresa da Klopp con l'Inter
Durante la sfida di ieri di Champions League tra Inter e Liverpool Jurgen Klopp ha schierato nell'undici titolare Harvey Elliott. Il classe 2003, dopo un terribile infortunio, ha rivisto il rettangolo verde con l'allenatore dei reds che, in occasione dell'ottavo di finale contro i nerazzurri, ha deciso di fargli un regalo di compleanno in anticipo.
Elliott, il prossimo mese d'aprile, compirà 19 anni e ieri sera a San Siro è stato schierato a sorpresa da Klopp. Il giocatore ha rivisto la luce in fondo al tunnel, dopo la frattura e lussazione della caviglia in seguito a un violento contrasto con Struijk del Leeds United durante la sfida dello scorso settembre in Premier League. Dalla carriera fino alle caratteristiche tecniche, per poi passare per i motivi della fiducia ripostagli da Klopp, conosciamo meglio la stellina del Liverpool.
La carriera
Elliott dà i primi calci al pallone nel settore giovanile del Fulham. Il suo debutto nel calcio professionistico risale al 2018 quando il club del Craven Cottage ha disputato l'incontro della Carabao Cup contro il Millwall. Successivamente - sempre in quell'annata - fa il suo esordio nel campionato inglese diventando a sedici anni il giocatore più giovane a esordire in Premier dopo la riforma del 1992. Nel 2019 viene acquistato dal Liverpool, e in quell'anno diventa il secondo più giovane esordiente nella storia del club. Nel 2020 i reds lo impacchettano in direzione Blackburn dove riesce a inanellare 7 reti e 11 assist, prima di fare ritorno alla corte di Klopp.
Caratteristiche tecniche
Esterno offensivo, è dotato di un piede destro chirurgico. Elliott preferisce partire largo per poi accentrarsi per provare la conclusione data anche la sua capacità nel centrare la porta. Ala destra, può anche giocare a centrocampo in 4-3-3 come mezz'ala. Elegante e non particolarmente roccioso, Elliott ha già dimostrato personalità nel match di ieri nonostante la giovane età.
Perché Klopp gli ha dato fiducia
Sicuramente Jurgen Klopp è rimasto colpito non solo dalle qualità di Elliott ma anche dal suo atteggiamento. Il tecnico tedesco ha elogiato l'adesso enfant prodige dei reds in occasione della rete contro il Cardiff in FA Cup sottolineando come gli sia stato vicino dopo l'infortunio subito contro il Leeds: “Probabilmente il suo più grande talento è quanto sia pronto mentalmente per tutte le cose là fuori. È un ragazzino ma in campo non tanto. Stava ronzando e aspettava questo momento. Quando si è infortunato, l’ho visto due giorni dopo al campo di allenamento ed ero di umore peggiore di lui. Stava dicendo: ‘Dai, capo, a testa in su.’ È un talento eccezionale in molti reparti”.
Personalità, tecnica e anche coraggio: Klopp ora si coccola il suo nuovo pupillo, con quest'ultimo che ora sembrerebbe cavalcare l'onda dell'entusiasmo dopo un brusco stop.
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