Chi è arrivato a mangiare il panettone contro ogni pronostico?

Luca Gotti
Luca Gotti / Timothy Rogers/GettyImages
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C'è chi li dava già per spacciati, e invece sono ancora lì seduti sulla panchina a bordocampo. Sono tanti gli allenatori che sono partiti a fari spenti, e che adesso - contro ogni pronostico - rimangono "inchiodati" al loro posto, complici anche i risultati conseguiti sul campo. Siamo a Natale e possiamo dunque chiederci: chi è arrivato alle feste nonostante alcune sfavorevoli (e premature) previsioni? Andiamo a scoprirlo.

Luca Gotti

Luca Gotti
Luca Gotti / Gabriele Maltinti/GettyImages

Partiamo dall'allenatore dello Spezia: Luca Gotti. L'ex Udinese, contro alcune previsioni che lo davano già per esonerato, è ancora nel club ligure. Nonostante un avvio abbastanza altalenante, l'allenatore è riuscito fin qui a salvarsi e resistere. Un fattore da sottolineare? Aver contribuito sicuramente a una rinascita di una pedina molto importante in attacco, ovvero Nzola. Il centravanti era separato in casa prima dell'inizio della stagione, ma Gotti ha deciso di puntare su di lui come perno centrale dell'attacco. Quindici partite e sette reti segnate finora, che attestano come sia stato fondamentale per il club. E anche per il gioco di Gotti

Paolo Zanetti

Paolo Zanetti
Paolo Zanetti / Gabriele Maltinti/GettyImages

Un altro allenatore che è arrivato a mangiare il panettone è stato Paolo Zanetti dell'Empoli. Alcuni addetti ai lavori credevano che non fosse pronto a raccogliere l'eredità di Andreazzoli, ma l'ex Venezia è riuscito a ribaltare ogni pronostico a suo sfavore. Questo grazie anche a una squadra giovane da plasmare e da far crescere: l'Empoli naviga momentaneamente in acque tranquille, poco mosse, soprattutto alle prestazioni di un portiere come Vicario e l'esplosione di due giocatori come Parisi e Baldanzi.

Thiago Motta

Thiago Motta
Thiago Motta / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Dopo l'esonero di Sinisa Mihajlovic, la panchina del Bologna è stata affidata a Thiago Motta. L'ex centrocampista di Inter, Genoa e Barcellona e attualmente allenatore è riuscito - almeno per ora - a risollevare il club felsineo: tre vittorie nelle ultime quattro partite, con l'unica sconfitta registrata a San Siro contro l'Inter di Simone Inzaghi. Un Bologna che adesso si proietta a una seconda parte di stagione con più autostima, un Bologna camaleontico con il 3-4-2-1 e il 4-2-3-1 come moduli e con la prima parte di stagione deludente ormai archiviata. Thiago Motta - contro ogni previsione sfavorevole - ha scacciato i rumours di un esonero e lo scetticismo generato dalle prime uscite.


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